
Una trasferta significativa per la giunta comunale di Sesto che si è riunita, nei giorni scorsi, a Suvignano, in provincia...
Una trasferta significativa per la giunta comunale di Sesto che si è riunita, nei giorni scorsi, a Suvignano, in provincia di Siena, all’interno della tenuta confiscata alla mafia da Giovanni Falcone nel 1983. I 700 ettari immersi nella campagna senese ospitano oggi diversi progetti culturali e sociali, tra cui i campi residenziali estivi per giovani "Le sentinelle di Nonno Nino", ai quali, quest’anno, hanno preso parte anche dieci ragazze e ragazzi della Comunità "Alidoro" di Sesto Fiorentino. "Oltre ai campi estivi – sottolinea il sindaco Lorenzo Falchi - a Suvignano vengono in visita durante l’anno scolastico diverse classi delle nostre scuole medie inferiori, che hanno così l’occasione per conoscere e imparare l’importanza della cultura della legalità. La Tenuta di Suvignano incarna anche uno dei volti più odiosi della mafia che, specie in regioni come la nostra, porta avanti i propri intenti criminali nascosta dietro il paravento di attività regolari, utili per riciclare il denaro ottenuto illecitamente e accrescere ricchezza e influenza dei boss. Non siamo immuni alle infiltrazioni mafiose e storie come quella di Suvignano sono lì per ricordarcelo e per richiamarci a un impegno sempre maggiore per la legalità".
S.N.