Negli studi professionali utilizzavano i software pirata Due denunce e maxi multa

Due professionisti, titolari di uno studio di progettazione, sono stati denunciati per violazione del diritto d’autore nell’ambito di un’operazione della guardia di finanza a livello nazionale. I controlli sono scattati anche a Castelfiorentino e per i due professionisti è stata elevata una multa da 355mila euro. Le Fiamme gialle hanno anche sequestrato tre software. L’operazione è stata ribattezzata ’Underlicensing2022’ ed è stata eseguita in tutta Italia per contrastare la pirateria di programmi a uso professionale. Le indagini nascono dalla collaborazione con società di software: incrociando i dati tra le progettazioni e i software gestiti regolarmente, gli investigatori sono risaliti agli studi professionali che usavano programmi pirati.

Dalla progettazione di edifici alle ristrutturazioni per il superbonus 110% con certificazione energetica: il tutto elaborato con software ingegneristici e architettonici "pirata", così la guardia di finanza ha denunciato per violazione del diritto d’autore 18 professionisti in tutta Italia e irrogato sanzioni amministrative per oltre 14 milioni di euro, pari al doppio del valore di mercato dei software illegali. Sequestrati i computer con i programmi "pirata", scaricati o duplicati abusivamente.

I finanzieri del Nucleo Speciale Beni e Servizi hanno attivato i reparti territoriali dei comandi provinciali di Milano, Roma, Napoli, Firenze, Ancona, Trento, Brescia, Mantova, Monza, Pavia, Verona, Modena, Lucca, Novara, Latina, Viterbo, Salerno e Brindisi, che sono intervenuti nelle sedi di 25 società e studi di progettazione. Il 70% delle società e studi controllati è risultato utilizzare software irregolari nelle attività di progettazione e disegno tecnico, sicurezza, calcolo strutturale e certificazione energetica degli edifici, e nelle ristrutturazioni e interventi legati al superbonus 110%.

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