REDAZIONE FIRENZE

La multa? No, il bollettino. Arrivano gli ‘addetti alla sosta’

Le novità in vista su mobilità, decoro e turismo

Auto in divieto di sosta

Firenze, 10 gennaio 2016 - Tornano – più o meno – i vigilini. Perché più o meno? Perché in aggiunta ai vigili urbani, in città, presto compariranno nuovi “addetti alla verifica della regolarità della sosta” che tuttavia, come ha annunciato ieri il sindaco Dario Nardella ieri nel corso della maratona di ascolto con i cittadini sulla tutela del centro storico, non corrisponderanno alle vecchie figure di controllori abolite da Renzi. Come è stato spiegato dai tecnici comunali che stanno lavorando sul tema, si tratterebbe di una sperimentazione che, almeno inizialmente, coinvolgerebbe soltanto una task force di circa una decina di incaricati. A gestirla la partecipata comunale dei servizi alla strada, la Sas. La differenza sostanziale rispetto al passato è che i gli addetti alla sosta non potranno effettuare vere e proprie multe. Tuttavia, riscontrata l’irregolarità dei parcheggi, depositeranno un avviso di ‘irregolarità di sosta’ sul tergicristallo. Nel foglio, secondo quanto previsto, ci saranno tutte le indicazioni necessarie a pagare la relativa.  E’ questa, in sostanza, la novità più corposa annunciata ieri dal sindaco che ha tuttavia anche precisato, sempre in fatto di mobilità, che nel giro di un paio di mesi dovrebbe finalmente partire il bando per il bike sharing, fulcro di una politica di mobilità più smart fortemente voluta dall’amministrazione comunale e richiesta anche dai cittadini. 

Le richieste emerse dalla maratona di ascolto, che si è a lungo protratta in ogni zona della città, spaziano in ogni settore: dal commercio (proposte di sinergie scuola-lavoro, creazione di eventi e valorizzazione dell’artigianato locale), al sostegno alla residenza (social housing, impegno per lo spostamento di attività in centro) passando dalla gestione del turismo di massa (creazione di itinerari ad hoc ed elaborazione di stretgie di lungo periodo).  «Oggi ci siamo concentrati in particolare sul centro storico, sull’area Unesco - ha detto il sindaco - e cioè sulla necessita di un turismo di qualità al posto del turismo di massa, sulla tutela della tradizione e su regole più stringenti sul decoro. Sul fronte della mobilità effettueremo controlli sui limiti dei 30 chilometri di velocità in centro. Non possiamo mettere gli autovelox, ma dei dissuasori e una segnaletica precisa sì». Il sindaco punta molto forte anche sulla mobilità elettrica, anche dei mezzi pubblici.