
Multe più salate per chi sporca. Aumenta il controllo sul territorio
Aumentano i controlli e le sanzioni per chi abbandona rifiuti sul territorio o li conferisce in modo scorretto. Il dato emerge dalla risposta scritta data dall’assessore all’Ambiente, Beatrice Corsi a un’interrogazione del capogruppo di Iv, Gabriele Toccafondi. Le multe per i trasgressori sono passate dalle 27 del 2022 alle 37 del 2023 con un incremento del 37%. Aumentati anche i controlli, 1.056 dell’anno scorso contro i 699 dell’anno precedente (+51%) e anche i rifiuti ispezionati: 1.853 sacchi o bidoni nel 2023 contro gli 899 del 2022 con un aumento ‘monstre’ del 106%. Il miglioramento dei dati, secondo Corsi, deriva in particolare dall’istituzione di una serie di progetti come il ’Progetto Decoro’ che riguarda il controllo e la verifica dei parchi, dei cestini e delle campane del vetro o il progetto ’E Killer’, con la polizia municipale, che prevede il posizionamento e spostamento di dispositivi di videosorveglianza mobile, a contrasto dell’abbandono di rifiuti. In totale le ore di servizio per gli ispettori di Alia sono state 1.520, 108 in meno rispetto a quelle previste per l’alluvione di novembre a Campi, che ha dirottato lì tutte le forze. "C’è bisogno di controlli – commenta Toccafondi – e il lavoro degli ispettori ambientali è prezioso. Chi abbandona rifiuti danneggia tutti. Però con il porta a porta sono spariti tanti cassonetti e la pulizia generale, lo spazzamento, la cura dei cestini, esigono maggiore attenzione. Non è decente vedere quotidianamente cestini stracolmi con i rifiuti per terra. Anche aumentare i cestini è doveroso, penso alla zona della scuola Cavalcanti, in via Giordano Bruno per esempio, unico spazio verde e zero cestini. Risultato? Da immaginarselo".
Sandra Nistri