Multe, Firenze maglia nera d’Italia. I dati città per città

Stando all’elaborazione Openpolis, nel 2021 Firenze si è posta al vertice dei grandi comuni riguardo agli incassi "da repressione degli illeciti". E dal Mugello spunta un primato inaspettato

Firenze, 20 gennaio 2023 - Firenze la città che incassa di più dalle multe: 128,01 euro a residente nel 2021. Lo certifica la ricerca diffusa da Fondazione Openpolis, che ha analizzato i bilanci consuntivi dei Comuni di due anni fa. Secondo lo studio, la nostra città è in testa alla classifica nazionale riguardo le "entrate pro capite per controllo e repressione degli illeciti" nei comuni con più di 200mila abitanti. Sul podio Bologna (109,75) e Padova (92,36), insegue Milano con 88,69. Nei bilanci, la sezione "proventi dall’attività di controllo e repressione delle irregolarità e degli illeciti (entrate extratributarie)" include gli incassi "relativi a multe, ammende, sanzioni, somme per il risarcimento danni e oblazioni comminate a carico delle famiglie, delle imprese, delle altre amministrazioni pubbliche o di istituzioni sociali pubbliche o private operanti nel territorio". Mediamente, i comuni incassano 14,65 euro pro capite da multe e ammende. Dunque in questo ambito, tormento senza estasi per schiere di multati, Firenze è la maglia nera d’Italia.

I DATI DELLA TOSCANA

I DATI DELL'UMBRIA

I DATI DELLA LIGURIA

I DATI ITALIANI

Ma il capoluogo deve cedere il poco ambito scettro se si paragonano gli stessi dati a livello di Città Metropolitana. Ebbene, garantisce Fondazione Openpolis, se – ovviamente – Firenze incassa la somma maggiore, 46 milioni-128 euro a cittadino, nell’ex Provincia primeggia con distacco il comune mugellano di San Godenzo, un migliaio di anime tra i poderosi boschi dell’Appennino: nel 2021 nelle casse del municipio sono finiti più di 354mila euro, 334 euro e spiccioli a residente. Il sindaco Emanuele Piani non si scompone e spiega: "Non siamo severi nè fiscali. Siamo invece sulla 67, la Tosco Romagnola, unica frequentatissima statale tra Firenze e la Romagna, bella, panoramica e pericolosa, che sopporta il transito commerciale e quello turistico, specie d’estate e dei motociclisti in gita. Da una decina d’anni prima di San Bavello, uno dei tre nostri abitati toccati dalla 67, lungo un rettilineo con limite 50 orari funziona l’unico autovelox sul territorio comunale. La Prefettura ci aveva dato l’ok per un secondo velox, ma al suo posto abbiamo preferito installare telecamere e cartelli di dissuasione. La 67 ci attraversa per circa 23 km. La parte vincolata delle multe per eccesso di velocità serve a finanziare interventi per la sicurezza stradale. Ad esempio – chiude il sindaco – il nostro impianto elettronico sperimentale che da un anno argina il fenomeno degli incidenti causati di notte da animali – siamo ai confini del Parco del Falterona –, attraverso segnalazioni acustiche per spaventare gli ungulati e lampeggianti per avvisare chi transita a bordo di veicoli sulla possibile presenza in strada di cinghiali, cervi e caprioli".

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