Firenze, 17 febbraio 2015 - FELICEMENTE felini, soprattutto oggi che il mondo celebra la loro festa. I gatti – riassunti di morbidezze leonine, creati perché anche l’uomo potesse provare il piacere di accarezzare una tigre – strusciano il loro muso di velluto in una mostra che – alla Galleria-Libreria d’Arte ‘Babele’ – da oggi offre alla vista splendide tavole di 22 autori e un libro illustrato in bianco e nero. E’ in questo celebrare, ammirare, invidiare il gatto e la sua naturalissima superiorità che nasce il perché di quel rapporto magico e speciale che vive tra umani e felini. Mai addomesticati davvero, i gatti sanno soggiogare gli umani (anche i pittori) con una misteriosa, indolente sapienza, e con occhi lampanti che sanno vedere anche le ombre, ben oltre la sagoma degli uomini.
La manifestazione, organizzata in ricordo della celebre mostra collettiva Gattart di Fiora Leone, propone le opere dei maggiori artisti illustratori contemporanei, accanto a trenta tavole originali del volume «Gatto Unico. Del gatto Uno e della di lui madre Mati» di Giovanna Durì (Nuages editore).
«Una stupefacente galleria degli animali più desiderabili, dall’innato fascino capace di conquistare con uno sguardo», sottolinea Laura Accordi, art director e titolare della Galleria ‘Babele’. E Anna Durì, in queste sue sinuose matite, mostra di aver appreso – e reso con ricchezza sulle sua tavole – una felinità che conquista.
Inaugurazione con signature du livre oggi alle 17 in via delle Belle Donne 41/r. Dédicace anche domani (17-19.30). Orari della mostra: martedì-sabato, dalle 10.30 alle 19.30. Ingresso gratuito.