Morta in agriturismo a Reggello: chi era la vittima. Il rebus delle ferite

La donna, una 74enne ungherese, ha varie ecchimosi alla testa ma potrebbe essersele procurate cadendo. C'è l’autopsia

Carabinieri della Scientifica

Carabinieri della Scientifica

Firenze, 4 ottobre 2022 - Lavorava nel mondo dei tour operator e “vendeva“ in patria la Toscana e in particolare le colline del Valdarno di cui era particolarmente innamorata, la turista ungherese di 74 anni trovata morta, sabato sera, in un mini appartamento all’interno di una struttura turistica di Olena, frazione nel Comune di Reggello.

Trovata senza vita in un lago di sangue

Sulle cause del decesso, c’è un’ombra di giallo, e solo l’autopsia, che verrà iniziata oggi dal medico legale Beatrice Defraia, potrà dissolverli.

Perché se la presenza dei suoi beni di valore all’interno della stanza allontanano l’ipotesi di una rapina, le condizioni in cui si presentava il corpo della turista qualche perplessità negli inquirenti la suscitano. Sul volto, la donna ha infatti molte ecchimosi. Inoltre, il monolocale preso in affitto, in cui soggiornava da circa una decina di giorni, era abbondantemente imbrattato di sangue, in vari punti.

La spiegazione più plausibile è che la donna abbia accusato un improvviso malore, da sola, nel suo alloggio. Stremata, avrebbe cercato di non cadere, sbattendo però la testa in più punti, prima di finire definitivamente al suolo, dove nessuno l’ha poi potuta soccorrere. Questa ricostruzione spiegherebbe sia la presenza di sangue in più punti del mini appartamento, sia le tumefazioni sulla testa.

Ma senza un accertamento di natura medico legale, quei segni potrebbero essere anche stati inferti da terzi: per questo l’esigenza di un’autopsia.

Ad ogni modo, i carabinieri stanno facendo anche accertamenti “vecchio stampo“, analizzando ad esempio i dispositivi sequestrati alla donna che, come detto, sono stati trovati intatti nella stanza dell’agriturismo di Olena.

Niente fa pensare che qualcuno potesse avercela con lei, sebbene la 74enne ungherese frequentasse abitualmente, almeno una volta l’anno, la zona di Reggello. Resta in piedi l’ipotesi di un furto o di una rapina, come purtroppo avvenuto appena pochi giorni fa a Siena, anche se dalla camera non manca nulla (sono stati trovati anche i soldi della turista) e sulla porta non ci sono segni d’effrazione. A dare l’allarme ai carabinieri, è stata la proprietaria della struttura, che conosceva la donna e si è insospettita nel non vederla uscire dal suo appartamentino.

 

 

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro