Tredicenne morso da un pitbull, paura ai giardinetti

Il cane era senza museruola, il proprietario rischia sanzioni

Cani al parco (foto di archivio)

Cani al parco (foto di archivio)

Firenze, 11 marzo 2018 - Un tredicenne delle Caldine è finito all’ospedale Meyer dopo essere stato morso da un pitbull, sfuggito al controllo del proprietario. L’episodio è accaduto in un giardinetto pubblico nel centro del paese, alle pendici di Fiesole. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il ragazzino stava giocando a calcio insieme ad alcuni coetanei quando il pallone è finito su di un albero. Per recuperarlo, il gruppetto ha quindi chiesto aiuto ad altri ragazzi e tutti insieme hanno iniziato a scherzare, prendendosi a pallonate. Ed è a questo punto che i giovani si sono trovati davanti il pitbull, un bellissimo esemplare adulto, che richiamato dalla concitazione del momento si è allontanato dal proprietario. L’animale non aveva né guinzaglio né museruola. I ragazzi si sono bloccati ma il cane ha puntato dritto sul tredicenne, che è stato morsicato ad un gomito e ai glutei.

Il ragazzo è stato quindi accompagnato dagli amici alla sede della Fratellanza popolare di Caldine, che si trova nei pressi del giardinetto e che, allertato il 118, ha lo trasportato al Meyer per le cure del caso. La vicenda potrebbe avere ulteriori risvolti, qualora i genitori del minorenne decidessero di sporgere denuncia. A carico del proprietario del pitbull, un trentottenne fiorentino, esistono infatti altre segnalazioni per episodi di aggressione e omessa custodia. L’ultimo accaduto proprio a Caldine a gennaio, quando il pitbull aveva azzannato un altro cane. A seguito di ciò, il proprietario e la sua compagna erano stati raggiunti da un’ordinanza di allontanamento di altri cani dalla propria abitazione perché ritenuti pericolo per la loro figlia di due anni. Da un sopralluogo effettuato dai veterinari dell’Asl, era infatti emerso che la coppia deteneva quattro pitbull adulti e sette cuccioli di pochi mesi in una situazione di promiscuità potenzialmente pericolosa per la bambina. L’episodio ha avuto ampia discussione sui social. Se il cane è da sempre il miglior amico dell’uomo, cresce il numero dei cittadini allarmati dall’aumento per la passione per razze «pericolose». Non tanto per la razza di per sé, quando per il modo di custodire questi animali, che indubbiamente necessitano di attenzione maggiore.

Daniela Giovannetti

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro