STEFANO BROGIONI
Cronaca

Morì investito dal treno in corsa. Indagati i due macchinisti. Verifiche sulla velocità

Il giovane venne urtato da un Intercity notturno nell’area della stazione di Campo di Marte. Aperto un fascicolo per omicidio colposo, disposta l’autopsia. L’impatto ripreso dalle telecamere.

Un treno

Un treno

FIRENZE

Nella notte tra il 14 e il 15 febbraio scorso, venne travolto dal treno che stava transitando nei pressi della stazione di Campo di Marte.

Per l’uomo, un giovane di origini marocchine, non ci fu nulla da fare.

Ma adesso la procura di Firenze ha aperto un fascicolo su quella morte, ipotizzando il reato di omicidio colposo, a carico di due macchinisti che erano alla guida del treno intercity, proveniente da Torino, che travolse l’uomo.

La procura, con il pm titolare dell’inchiesta, Giulia Tramonti, ha disposto sotto forma di accertamento irripetibile, l’autopsia. Servirà a stabilire anche l’entità delle ferite causate dall’impatto sul corpo della vittima.

Era un ventenne nato in Marocco, Imad Lablaida. Si trovava all’interno dell’area ferroviaria della stazione di Campo di Marte probabilmente perché cercava di raggiungere il parco di San Salvi passando per la strada più breve.

L’impatto avvenne nel cuore della notte, attorno alle 3.30.

Furono gli stessi macchinisti alla guida dell’Intercity, diretto a sud, a fermare il convoglio dopo l’impatto e chiedere l’aiuto dei soccorsi.

Per il giovane però non ci nulla da fare. Per molte ore ci furono inevitabili ritardi sulla linea, a causa degli accertamenti condotti dalla polfer.

Polfer che è stata chiamata anche ad accertare quello che non era chiaramente emerso dalle immagini delle telecamere presenti.

Ovvero la velocità dell’Intercity, risultata idonea a quella consentita, e la violazione del divieto d’accesso all’area di passaggio dei treni da parte della vittima, rappresentata dall’avvocato Samuele Zucchini.

ste.bro.