GIOVANNI BALLERINI
Cronaca

Modena City Ramblers A tutto “combat folk“

Domani sera al Viper Theatre con lo speciale tour che prosegue le celebrazioni di "Appunti Partigiani"

di Giovanni Ballerini

"Anche se tanta musica giovane sembra oggi andare in altre direzioni rispetto a quella che facciamo, i Modena continuano a essere arzilli vecchietti che hanno ancora voglia di fare i giovanotti sul palco. Ci divertiamo, lo spirito è ancora buono e resistente: rimaniamo nella nostra linea di galleggiamento e continuando a fare cose in maniera credibile e onesta in sintonia con i nostri fan".

Tornano alla ribalta i Modena City Ramblers che domani alle 21,30 fanno tappa al Viper Theatre di Firenze con lo speciale tour nei club con cui la band prosegue le celebrazioni di "Appunti Partigiani", disco d’oro del 2005 e importante tappa della loro ricca carriera discografica. Da anni fuori catalogo, il disco è stato ripubblicato nel 2020 in vinile e cd da Modena City Records Universal, a 15 anni esatti dalla prima uscita, ma a causa della pandemia, non c’era stato sinora il tour di supporto. Ora, finalmente, l’album potrà cominciare a respirare liberamente e i Ramblers sono in giro per l’Italia per celebrare le sue storiche canzoni. Non potranno mancare, naturalmente, anche i classici del repertorio dei Mcr.

La scaletta sarà infatti stavolta molto particolare, con un focus sul materiale più partigiano del gruppo, attingendo però anche dal resto della discografia della band, da sempre legata con un filo rosso alle tematiche e ai valori della Resistenza. Franco D’Aniello al flauto, al sax e alla tromba, Francesco Fry Moneti al violino, alla chitarra e ai plettri, Massimo Ice Ghiacci al basso, Davide Dudu Morandi alla voce e alle chitarre, Leonardo Sgavetti alla fisarmonica, al bouzuki e alle tastiere, Diego Scaffidi alla batteria e alle percussioni, Gianluca Spirito alla chitarra e ai plettri saranno protagonisti a Firenze attingendo al proprio suono originale, a quel sound acustico ed elettrico da cui tutto è partito nel 1991, riproponendo con la consueta irruenza e poesia performativa quell’energia figlia del folk irlandese, del rock e della coinvolgente grinta punkeggiante e barricadiera che, al pari dei Clash e dei Pogues, da sempre anima gli intensi live dei Modena.

Un concerto all’insegna del combat folk vecchio e nuovo, una fiesta con canti e danze a perdifiato, per veicolare gioia e ritmo in un viaggio al centro del folk rock internazionale e patchanka celtica, il tutto con uno stile che privilegia la contaminazione fra vari sound e culture musicali.