Minori migranti Polemica sull’hub Spinelli "Meglio l’accoglienza diffusa"

L’assessore regionale contro la proposta di Palazzo Vecchio per arginare l’emergenza degli arrivi. Sara Funaro: "Dimostra di non aver capito. Noi pensiamo a una struttura per rafforzare l’inclusione"

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A proporre l’hub toscano dedicato ai minori migranti non accompagnati è stato Palazzo vecchio con il sindaco Nardella e l’assessore al Welfare Sara Funaro in prima fila. L’idea è stata battezzata anche dal ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ma quella soluzione non piace alla Regione. O almeno l’assessora alle Politiche sociali Serena Spinelli si mette di traverso: "Non sono d’accordo – sottolinea diretta – qualche giorno fa sono arrivate due navi delle Ong a Livorno e sono scesi oltre quaranta minori non accompagnati. Ragazzi al di sotto dei 18 anni, molti intorno ai 16 anni: avevano tutti gli occhi di mio figlio che stamattina è a scuola, sta bene e ha un sacco di opportunità". Una volta a terra – ha proseguito – la prima cosa che hanno fatto è telefonare alle madri, a casa, per dirgli che erano vivi. Questo ci deve guidare". Spinelli ha le idee chiare: "La nostra regione ha sempre investito sull’accoglienza diffusa. Abbiamo esperienze straordinarie e l’impegno va investito per creare opportunità sul sistema di accoglienza diffusa anche per i minori, a partire dal sistema Sai, sempre poco finanziato e supportato nonostante gli sforzi dei territori e dei Comuni, perché i nostri Comuni su questo sono molto attenti. La Toscana ha il dovere di ragionare su queste ragazze e ragazzi creandogli percorsi di inclusione". Di qui l’invito: "Discutiamone insieme, ma ragioniamone tutti avendo lo stesso obiettivo: creare percorsi di accoglienza adeguati".

Palazzo Vecchio con la voce dell’assessora al Welfare e all’immigrazione, Sara Funaro non la prende bene. "L’uscita dell’assessora Spinelli sorprende perché dimostra di non aver capito la proposta che con il sindaco Nardella abbiamo avanzato al ministro Piantedosi. Prima di commentare sarebbe utile che si informasse, perché l’hub per minori va proprio a rafforzare l’accoglienza diffusa, che le ricordo abbiamo sempre praticato a Firenze, dove abbiamo anche sperimentato varie innovazioni in termini di accoglienza e inclusione". Firenze – insiste – "come tanti altri comuni, sta vivendo un’emergenza. Abbiamo più di 400 minori non accompagnati, praticamente la metà di quelli accolti in Toscana, in carico al Comune con arrivi quotidiani e continui per i quali iniziano ad esserci difficoltà di reperimento di accoglienze". La proposta, quindi, "vuole dare una risposta in termini di prima accoglienza per poi passare a una redistribuzione sui territori, esattamente come avviene con il sistema dell’accoglienza diffusa dei migranti adulti attraverso i Cas. I percorsi di ‘accoglienza e inclusione adeguati’ sono sempre stati e sempre saranno il nostro obiettivo". In questo senso "con l’assessora Spinelli ci sentiamo spesso per varie questioni e sa bene che siamo sempre disponibili al confronto".

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