Coronavirus, il ministro Speranza a Firenze: "Speriamo mai più lockdown ma dipende da noi"

"Nel mondo è il momento peggiore, dobbiamo rispettare ancora le regole di prevenzione". In mattinata la visita alla Menarini

La visita del ministro Speranza

La visita del ministro Speranza

Firene, 17 luglio 2020 - "Stiamo assumendo misure dure, divieti d'ingresso e di transito per alcuni paesi, la quarantena per 14 giorni per tutti quelli che vengono da paesi extra-Schengen: sono misure dure ma indispensabili, perché non possiamo permetterci di vanificare i sacrifici che abbiamo fatto finora, questo non lo consentiremo". Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza oggi a Firenze.

"Continuerò ad avere un atteggiamento con i presidenti di Regione di grande rigidità sugli ingressi dall'estero che dobbiamo monitorare con la massima attenzione", ha aggiunto, sottolineando che "il controllo dei luoghi di confine, degli aeroporti e dei nostri porti è un tema molto importante in questa fase, perché è vero che la curva in Italia e in Europa si è abbassata grazie alle misure che abbiamo adottato e anche grazie ai comportamenti straordinari delle persone, che hanno dato una mano enorme. Ma questo è vero per l'Italia e per l'Europa, purtroppo non è vero per il mondo. La curva a livello globale sta salendo, non è mai stata così impennata. Nei giorni passati sono stati registrati 228mila casi in un solo giorno, record assoluto, quindi siamo nel momento peggiore".

"Il nostro auspicio è che non si arrivi più a una chiusura totale" a causa della diffusione del coronavirus, "però questo non sta scritto nel cielo, dipende da noi, dipende prima di tutto dai comportamenti di ciascuno di noi", ha detto Speranza, a margine di una visita all'azienda ospedaliero-universitaria di Careggi. "Fino a quando non avremo né vaccinoterapia - ha sottolineato - abbiamo bisogno di un atteggiamento di massima cautela, e dove dovessero verificarsi focolai, come pure qua e là sta avvenendo nel nostro Paese, dobbiamo essere prontissimi ad intervenire nel più breve tempo possibile, perché più si interviene subito con determinazione e meno il virus si diffonde".

L'invito di Speranza è "a continuare a rispettare le tre regole fondamentali delle mascherine, del distanziamento e del lavaggio delle mani, perché quelle ci possono mettere in condizioni oggi di gestire la fase di convivenza col virus" 

In mattinata Speranza ha visitato la Menarini: "Stamattina ho avuto modo di visitare una realtà importante farmaceutica del nostro paese come la Menarini: noi dobbiamo continuare ad investire per rendere il nostro paese attrattivo per gli investimenti ad altissimo carico di innovazione che si fanno sul terreno della farmaceutica", ha detto il Ministro della Salute. All'incontro hanno partecipato anche Elcin Barker Ergun, amministratore delegato di Menarini, Lucia e Alberto Giovanni Aleotti, azionisti e membri del board dell'azienda; Dario Nardella, sindaco di Firenze; Enrico Rossi e Stefania Saccardi, presidente e assessore alla Salute della Regione Toscana.

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