
il gruppo con il sindaco Falchi
Sesto Fiorentino (Fi), 18 luglio 2018 – Scambi di foto e una bandiera in regalo, hanno suggellato l'incontro tra coetanei con le stesse passioni e sogni, ma con una storia profondamente diverse. E' quello che è avvenuto fra otto studenti americani provenienti da New York, California, Illinois, Pennsylvania e Connecticut accompagnati da Vera Haller, professoressa di giornalismo alla Cuny’s Baruch College di New York, e quattro ragazzi profughi provenienti da Bangladesh, Pakistan, Burkina Faso e Turchia, ospitati dal centro di accoglienza di Sesto Fiorentino, Il Gerlino, gestito dalla cooperativa Il Girasole aderente al consorzio Co&So. Il luogo dell’incontro è stato il Comune di Sesto Fiorentino, in una sala messa a disposizione dall’amministrazione. Ha partecipato anche l’assessore comunale alla Politiche Sociali, Camilla Sanquerin. L'incontro è stato coordinato da Dalila de Pasquale, della cooperativa Il Girasole, promotrice e organizzatrice dell'evento. Gli studenti, tutti tra i 15 e i 17 anni, sono a Firenze per studiare il fenomeno della migrazione in Europa e il funzionamento delle politiche pubbliche, nazionali e europee. Un incontro che è diventato subito scambio di esperienze, spostandosi poi sulle politiche dell’immigrazione e le posizioni del Governo italiano e quello del presidente Trump. “Un dibattito di altissimo livello tra ragazzi più o meno della stessa età, ma con un vissuto molto diverso – spiega Emanuele Vignozzi, della cooperativa Il Girasole -. Ci ha colpito la naturalezza con cui i giovani si porgevano verso l’altro, il rispetto con cui accoglievano le loro storie. I ragazzi statunitensi hanno chiesto dettagli del viaggio, la situazione in Libia, e poi c’è stato questo parallelismo tra le politiche di immigrazione italiane, europee e statunitensi. Ringraziamo il Comune di Sesto Fiorentino per sostenere e promuovere progetti belli come questo”. La giornata si è conclusa con una sosta a un bar del centro dove i giovani hanno continuato a conoscersi, mostrando le foto dei parenti e dei luoghi di nascita. “E’ stato un incontro che farebbe bene a molti, per ridimensionare quella che è la percezione dell’immigrazione - ha detto l’assessore comunale Camilla Sanquerin -. Molto interessante il confronto con gli Stati Uniti, dove si sta affrontando in maniera molto critica il fenomeno. Il Comune di Sesto Fiorentino continuerà a impegnarsi affinché agli stranieri presenti sul territorio siano riconosciuti dignità e rispetto, promuovendo momenti di incontro per conoscersi e fare emergere le storie che stanno dietro alle persone. Lo facciamo attraverso le tante associazioni presenti sul territorio, da sempre attive nell’integrazione”.
Ilaria Biancalani