
Dal 7 gennaio sono al lavoro le ditte che hanno vinto il nuovo bando per le mense
Firenze, 30 gennaio 2020 - Da una parte le polemiche che non accennano a placarsi, e che riguardano perlopiù i refettori serviti dai centri cottura assegnati a Dussmann, dall’altro la ‘new entry’ Vivenda che si presenta alla città all’insegna della filiera corta, dell’ecosostenibilità e di una grande attenzione alla qualità dei pasti. Sul versante delle proteste, i commissari mensa della Colombo affermano che la "situazione è più o meno la stessa". "Ci sono giorni in cui va meglio e altri in cui gli scarti sono molto elevati – mostrano i loro report le mamme della commissione mensa –. Ieri ad esempio le lasagne sono piaciute tantissimo. Era un bel po’ che non venivano proposte e quindi sono state spazzolate in men che non si dica". Male invece il secondo. Fagiolini e ricotta sono rimasti sul piatto. In generale, nel gruppo ‘Un appalto da cambiare’ le accuse sono le solite: porzioni scarse e cibi poco appetitosi. La situazione comunque è molto variegata. Se alla Vamba le mamme sono piuttosto soddisfatte, al comprensivo Vespucci c’è malumore. I bambini della Cadorna, servita dalla Cir Food, lamentano il fatto che i piatti arriverebbero freddi.
Dal 7 gennaio, giorno di rientro in classe dopo le vacanze natalizie, sono al lavoro le ditte vincitrici del nuovo bando: Dussmann, Camst, Cir Food e Vivenda. Quest’ultima ditta, tornata a Firenze dopo anni di assenza, ieri mattina ha organizzato un tour all’interno del centro cottura Carducci, dove vengono preparati 2500 dei complessivi 5mila pasti messi a punto quotidianamente dall’azienda, la cui direzione generale si trova a Roma. Ecco il magazzino in cui arrivano le derrate, il reparto per le lavorazioni dI carne e pesce, quello dedicato a frutta e verdura e un altro ancora per le diete speciali. Ogni mattina il lavoro inizia alle 6. Dalle 10,15 viene cotta la pasta e poi, quando i vassoi son pronti, tutto viene inserito nei contenitori isotermici per esser trasportati nelle scuole. "Per noi qualità e sicurezza sono al primo posto - ha detto il direttore di filiale Massimiliano Leoni -. Abbiamo una nutrizionista che fa da ponte tra Comune ed Asl e presto organizzeremo momenti educativi nelle classi. Siamo poi costantemente controllati dagli ispettori comunali". Sugli scaffali, "tanta filiera corta toscana". "Premiamo le eccellenze della regione con pranzi bio", assicurano dalla ditta. Vivenda annuncia anche una serie di iniziative volte, come predisposto dal bando, a favorire il dialogo fra azienda e genitori puntando alla sensibilizzazione dell’utenza sull’importanza di una sana alimentazione e di un corretto stile di vita.