Maurizio
Magi*
Noi crediamo invece che si possa uscire dalla crisi non cedendo al contenimento dei costi, ma con politiche pubbliche che contrastino la precarietà e la povertà del lavoro, che incentivino le filiere locali in una logica di eccellenza e sostenibilità, che migliorino i servizi ai cittadini. In questa logica, quale migliore investimento se non quello su un rinnovato sistema di gestione pubblico delle mense scolastiche?
Un servizio così rilevante
(a Firenze per comprendere bene le proporzioni parliamo di più di 500 addetti che producono e distribuiscono oltre 20mila pasti al giorno) può essere paradigmatico di un nuovo modello di qualità sostenibile. Riprendere il controllo da parte del pubblico di questa gestione può significare dare maggiori sicurezze a queste lavoratrici, sostenere lo sviluppo del territorio con filiere agricole genuine, migliorare la qualità del nutrimento per i nostri bambini. Noi da tempo, e dopo la pandemia con ancora maggiore determinazione,
forti anche della nostra larga rappresentanza, abbiamo posto questi temi al centro del dibattito in più iniziative.
In molte di esse è sembrato di registrare una medesima sensibilità da parte dell’amministrazione
comunale fiorentina.
La gestione della crisi pandemica ci impone in questa fase di accelerare questa trasformazione, concretizzandola attraverso
il dialogo e facendolo
il prima possibile.
Coniugare qualità del servizio, sviluppo del territorio e tutela del lavoro è la strada giusta da percorrere.
*Filcams Cgil Firenze