Caro Vichi, la guerra in Ucraina è diventata, credo anche giustamente, l’argomento principe della nostra quotidianità: televisione, giornali, radio, riviste non parlano d’altro (mi perdoni se i social media non li considero). Inutile dire quanta sofferenza derivi da questa situazione che mai avrei pensato di rivedere in Europa nel 2022. Passi il Covid, ma questa proprio no. Non faccio che pensare allo strazio anzitutto dei più piccoli, ma anche di tutte quelle donne. Le guerre, da sempre, si combattono sul campo di battaglia e poi sui corpi delle donne. È l’ennesima ingiustizia alla quale il nostro genere deve sottostare. Ma penso anche a tutte quelle madri che hanno dovuto fuggire per salvare il loro figli, lasciando il loro compagno a combattere e a morire, così come al coraggio di quelle donne (spesso molto giovani) che sono rimaste nella loro terra anche per combattere. Che delusione la nostra “civiltà“: ancora dobbiamo sopportare questi individui che, in nome di non si sa cosa, anziché pensare al progresso morale e materiale del loro popolo si mettono a "giocare a Risiko" con le vite degli altri. Ma sarebbe lo stesso se a governare ci fossero più donne? La ringrazio per il suo conforto.
Milena
Gentile Milena, parliamo così tanto di questa guerra che ormai– lo dico con disgusto – ci siamo quasi abituati a vedere immagini di distruzione e di morte. E chissà cosa si nasconde di ancora più orrendo dietro a questo conflitto: maneggi politici, accordi con i trafficanti di armi, strategie di ogni tipo che forse appariranno sui libri di storia tra un secolo. Questa invasione – con le dovute e profonde differenze - mi ricorda la Baia dei Porci, che per fortuna non provocò lo stesso numero di vittime innocenti. Venendo alla sua domanda: ovviamente non dobbiamo cedere al pregiudizio “positivo“ verso le donne, visto che nella storia del mondo ci sono state donne crudeli e spregevoli, come molte delle mogli e amanti dei più spietati dittatori. Ma cedo volentieri alla "statistica" e alla mia esperienza personale… e credo davvero che con più donne ai vertici del potere, nella storia umana ci sarebbero state meno guerre, meno ingiustizie, meno idiozie da testosterone.