REDAZIONE FIRENZE

Processo Menarini, Poggiolini in aula ma non riesce a rispondere: "Non idoneo"

L'ex direttore generale del ministero della sanità chiamato come testimone dell'accusa è arrivato in aula in carrozzina ma è riuscito a rispondere solo a poche domande del pm con dei 'non ricordo'

L'ex direttore generale del ministero della sanità, Duilio Poggiolini, 85 anni, al processo Menarini

Firenze, 9 febbraio 2015 - Duilio Poggiolini, ex direttore generale del ministero della sanità, 85 anni, è a Firenze per testimoniare al processo nato dall'indagine sulla casa farmaceutica Menarini. Poggiolini è stato chiamato come testimone dell'accusa.

Per farlo venire in aula a Firenze il giudice aveva disposto l'accompagnamento coattivo (per più di una volta Poggiolini non si era presentato spontaneamente in aula). Poggiolini ha fatto capire ai giudici di non essere in grado né di sentire le domande né di poter articolare delle risposte. I giudici si sono dapprima riuniti in camera di consiglio per decidere se la sua testimonianza possa essere fatta con le modalità che si utilizzano per i sordomuti poi hanno preso atto della sua 'non idoneità' a testimoniare.

L'ex direttore generale del ministero della Sanità è arrivato in aula su una sedia a rotelle spinto dal badante, ma non ha testimoniato. Alle poche domande del pm ha risposto con dei 'non ricordo'. Il giudice ha poi dichiarato "l'impossibilità di procedere all'esame del teste a causa della sua certificata incapacità fisica e mentale". Poggiolini si è presentato in aula su una sedia a rotelle accompagnato da un badante e da una signora a cui spesso viene affidato in cura.

Quando il giudice ha cominciato a fargli le domande, Poggiolini ha mostrato di non udirle e ha fatto capire di non poter articolare delle risposte né di poter leggere delle domande scritte. Quando, aiutato dalla signora che lo accompagnava, ha risposto ad alcuni quesiti, si è limitato a dire: "Non ricordo". A quel punto il giudice ha preso atto della situazione rilevando che "dall'osservazione delle condizioni del teste Poggiolini risulta quantomeno il ragionevole dubbio in ordine alla sua idoneità mentale a rendere testimonianza". Il giudice ha comunque sottolineato come il medico che lo visitò a fine dicembre aveva evidenziato in Poggiolini solamente delle difficoltà di deambulazione.

Poggiolini è un testimone dell'accusa che avrebbe voluto porgli domande sui suoi rapporti con Alberto Aleotti, il patron della Menarini scomparso di recente.