
Da sinistra, Leonardo Pierini, Fiammetta Capirossi, Enrico Sostegni, Cristiano Benucci e Vito Andrea Cuscito. Continua la battaglia in Chianti per avere l’ambulanza con medico
Sono circa duemila le firme raccolte a Greve in Chianti da Immagina Greve e dal gruppo Per il cambiamento per mantenere il medico a bordo dell’ambulanza nel Comune di Greve. Le firme sono state consegnate prima di Natale dai consiglieri comunali Leonardo Pierini, a nome del gruppo Immagina Greve, e Vito Andrea Cuscito, a nome del gruppo Per il Cambiamento, al presidente della commissione sanità e politiche sociali della Regione Enrico Sostegni (Pd). Destinatari anche i consiglieri Fiammetta Capirossi e Cristiano Benucci (Pd). Le firme sono state raccolte solo a Greve in Chianti anche se il provvedimento riguarda tutto il Chianti.
"Al presidente di commissione e ai consiglieri regionali abbiamo ribadito le ragioni dei cittadini grevigiani e le forti perplessità sulla nuova riorganizzazione del sistema di emergenza nel nostro territorio. Li ringraziamo per averci accolto ed ascoltato attentamente in un confronto interessato e approfondito", ha ribadito adesso Filippo Pierini.
I rappresentanti del consiglio regionale si sono resi disponibili ad organizzare un nuovo incontro a inizio del 2025 per prendere in considerazione le possibilità di miglioramento della riforma del servizio, così da garantire il mantenimento dei livelli di qualità del sistema di emergenza e per fornire le dovute rassicurazioni ai cittadini e ai volontari delle associazioni.
La raccolta firme era stata una iniziativa di Immagina Greve insieme al centrodestra di Per il Cambiamento. "Chiediamo la revisione del piano regionale di riorganizzazione del servizio di emergenza. A causa delle nefaste scelte regionali è attualmente in previsione la sostituzione dell’ambulanza medicalizzata che oggi opera dalla sede dell’Avg di Greve con un’ambulanza composta di soli volontari e affiancata da una automedica che dovrà servire i tre Comuni di Greve, San Casciano e Tavarnelle-Barberino", sottolineano i promotori dell’iniziativa. A sollevare il problema, primo tra tutti era stato Roberto Abate insieme a Vito Andrea Cuscito entrambi di Per il Cambiamento. Andrea Settefonti