
Mario, un fiorentino fiero e orgoglioso "A Sconcerti sarà intitolato un impianto"
Grande conoscitore del calcio ma al tempo stesso dotato di una caratteristica speciale, l’essere un continuo studioso della materia perché è sciocco pensare di sapere sempre tutto. Lui non lo pensava e, nonostante fosse uno dei migliori giornalisti, faceva tardi la notte per imparare, aggiornarsi, sviscerare una situazione. È difficile, quasi impossibile, spiegare in poche righe chi davvero era Mario Sconcerti. E allora, forse, per comprendere la grandezza di una persona bisogna partire dalla cosa più semplice, le sue origini: Mario Sconcerti era "un fiorentino fiero ed orgoglioso", come ha dichiarato il presidente del Coni Giovanni Malagò intervenuto in video all’omaggio creato per Sconcerti a Palazzo Vecchio.
"E’ un patrimonio del calcio e dello sport in generale. Anche a me non ha mai fatto sconti", ha aggiunto Malagò. Sì, perché Sconcerti - morto il 17 dicembre 2022 - aveva anche questa caratteristica: era molto diretto e non si faceva certo problemi a fare anche una litigata in diretta tv, pur di spiegare il suo punto di vista. Il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina ha detto che "Mario Sconcerti ha rappresentato un professionismo, una qualità umana, ma soprattutto è stato un uomo che ci ha fatto capire quanto sia forte il legame fra il giornalismo, lo sport, il racconto e il calcio. Ringrazio il Settore tecnico e l’Associazione allenatori, quindi Demetrio Albertini e Renzo Ulivieri, per avergli voluto riconoscere" il titolo di direttore tecnico ad honorem dal settore tecnico della Figc. "Un titolo – ha aggiunto Gravina – che sicuramente rende omaggio all’uomo, al giornalista ma soprattutto alla sua carriera".
Il sindaco Dario Nardella ha annunciato la volontà di intitolare "un impianto sportivo a Sconcerti", idea apprezzata anche dal presidente della Regione Eugenio Giani. Nel corso dell’evento, dove ha partecipato anche il direttore generale della Fiorentina Joe Barone, è intervenuto anche il commissario tecnico della Nazionale Roberto Mancini che ha lavorato con Sconcerti alla Fiorentina (quando Mario era nel club viola, all’epoca di Vittorio Cecchi Gori): "Con lui abbiamo vinto l’ultimo trofeo della squadra viola, la Coppa Italia", ha detto Mancini. Era il 2001, una vita fa.
Niccolò Gramigni