Maltrattamenti choc all’anziana mamma. A 54 anni finisce a Sollicciano

Una scia di violenza culminata in un grave episodio avvenuto a febbraio

Maltrattamenti choc all’anziana mamma. A 54 anni finisce a Sollicciano

Maltrattamenti choc all’anziana mamma. A 54 anni finisce a Sollicciano

FIRENZE

Senza pietà e tanta cattiveria nei confronti della madre anziana. Insulti e percosse che in più di un’occasione hanno causato lesioni alla povera donna, ma che gli sono costate anche la detenzione, adesso.

E’ stata eseguita nei giorni scorsi dalla Polizia di Stato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Firenze, su richiesta del sostituto procuratore Giacomo Pestelli (nella foto), nei confronti di F.F., un cittadino italiano di 54 anni accusato di maltrattamenti nei confronti della madre quasi 90enne.

Secondo quanto ricostituito dagli inquirenti, la donna, infatti, sarebbe stata in più occasioni vittima di vessazioni da parte del figlio, dentro e fuori le mura domestiche della loro abitazione nella zona di Oltrarno.

Secondo quanto emerso, uno degli episodi risalirebbe a qualche settimana fa, quando il 54enne, verosimilmente in stato di ebbrezza alcolica, avrebbe preso a calci la porta del loro appartamento.

A questo punto, quando l’anziana che era in casa avrebbe aperto leggermente, l’uomo avrebbe sferrato un ultimo violento colpo al portone che, aprendosi di scatto, avrebbe colpito la donna in fronte, facendola poi cadere a terra.

A seguito dell’episodio, infatti, l’uomo è anche indagato per il reato di lesioni aggravate.

Sulla base di quanto disposto dal gip, quest’ultimo, già noto alle forze di polizia, è stato accompagnato in carcere dagli agenti del Commissariato di Oltrarno.

Nei mesi scorsi, il 54enne era finito sotto processo per fatti analoghi, al termine del quale è stato assolto.

Tuttavia, i riflettori su quella situazione non si sono spenti. Il rischio di nuove vessazioni intimoriva gli inquirenti. E in effetti, l’ultimo di una serie di episodi si è verificato il mese scorso quando la donna ha chiesto indietro al figlio la sua tessera bancomat. Questi gliela avrebbe lanciata a terra, la donna si è chinata per raccoglierla e lui ha quel punto le ha tirato un calcio mandandola a sbattere contro la porta, facendola cadere con la testa all’indietro. Quattordici giorni di prognosi, ma poteva andare perfino peggio.

ste.bro.