Ai Macelli nasce la clinica degli animali

Quello che era un luogo di sfruttamento degli animali ora è una struttura di accoglienza, cura e ricovero

Ai macelli nasce la clinica degli animali

Ai macelli nasce la clinica degli animali

Firenze, 12 luglio 2019 - Riscattare un luogo di sfruttamento degli animali progettando una struttura di accoglienza, cura e ricovero. Così una parte del macello monumentale a Firenze, progettato da Giuseppe Poggi nel 1865, che in 150 di attività ha visto il sacrificio di milioni di animali, ora ospita una struttura moderna e funzionale alla gestione e alla tutela degli animali randagi.

Si tratta di circa mille metri quadrati dell'immobile di viale Corsica, che hanno mantenuto l'architettura originale Lorenese, diventati la nuova sede fiorentina di Igiene urbana veterinaria della Asl Toscana centro, diretta da Enrico Loretti. Stamani l'inaugurazione con, tra gli altri, l'assessore regionale al diritto alla salute Stefania Saccardi. Sempre stamani risultavano ricoverati nella struttura cinque animali: tre cani, una volpe e una poiana. Il presidio - una parte degli ex macelli era già in uso alla Asl - è articolato in un'area direzionale e in una operativa con ambulatori veterinari aperti al pubblico per attività di certificazione e valutazione sanitaria e per il trattamento degli animali randagi, sala chirurgica, due locali di degenza, distinti, per cani e gatti, una sala per gli eventi formativi ed un ulteriore presidio per i soccorritori.

«Questo servizio - ha detto Saccardi - rappresenta un elemento di civiltà della nostra regione». In Toscana è forte la presenza di animali d'affezione (un cane ogni 8 abitanti): solo nell'Asl Toscana centro ce ne sono complessivamente 170.959 di cui 28.272 nell'area fiorentina. Le iscrizioni totali all'anagrafe sono 20.000 di 14.323 nell'area fiorentina. Nel presidio di viale Corsica la sterilizzazione ha interessato 1.588 animali tra cani e gatti, la profilassi antirabbica la presa in carico di 967 cani. Sono stati poi 1.139 in tutta l'Asl gli episodi di morsicature e aggressioni con un progressivo aumento negli anni. Per 1.367 animali d'affezione, c'è stata inoltre la richiesta del passaporto europeo: cani e gatti sempre più spesso vanno in vacanza con i loro padroni. Riguardo alla lotta al randagismo l'indice di restituzione è pari al 72% e quindi di buon esito. Il presidio si occupa anche di soccorrere la fauna selvatica: l'anno scorso sono stati recuperati 1.299 volatili e 1.053 mammiferi tra cui scoiattoli, daini, caprioli, cervi e lupi.

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