Il Mugello rischia di perdere le moto. Flop pubblico: la corsa si farà ancora?

La società che organizza l’evento è delusa. Ma il sindaco Ignesti non ci sta

Valentino Rossi e il suo saluto al Mugello dopo il ritiro

Valentino Rossi e il suo saluto al Mugello dopo il ritiro

Firenze, 16 giugno 2022 - Motomondiale al Mugello a rischio per il prossimo anno. Il rischio di una batosta enorme per tutto il territorio, un’eventualità che ha preso corpo dopo il flop di pubblico dell’ultima edizione. Lo scontro è già aperto.

E a tal proposito non sono piaciute al sindaco di Scarperia e San Piero Federico Ignesti le critiche di Carmelo Ezpeleta, Ceo della Dorna, la società che da trent’anni gestisce il Motomondiale, per le scarse presenze al Mugello Circuit e ancor meno la sua minaccia di cancellare in futuro uno degli appuntamenti iridati in Italia.

Il Motomondiale al Mugello è ormai un’istituzione, anche se quest’anno gli spettatori si sono dimezzati. "Non mi pare corretto dire – nota subito Ignesti – che in altri circuiti ci sono le tribune piene e al Mugello no. Dorna stessa, considera il Mugello il ’tempio della velocità’, visto che lo ha scritto a caratteri cubitali ad avvio corsa. Se si considerano i circuiti europei, compresi gli spagnoli, i dati delle presenze non sono così distanti da quelli del Mugello. E se il problema son le tribune vuote, allora dovrebbero fare a meno delle gare in Qatar o in Malesia". Così Ignesti risponde direttamente a Ezpeleta.

"Dichiarazioni poco eleganti le sue, e sembra che la colpa sia esclusivamente dell’autodromo del Mugello. Ognuno avrà le proprie responsabilità. Piuttosto dovrebbe cominciare a ripensare al prodotto "Motomondiale": non ne parlano neppure quasi più sui canali che non hanno i diritti televisivi. E’ una formula rimasta troppo uguale negli anni, quando invece la F1 ha cambiato tre volte il managment in 5 anni, e ora sta creando eventi all’interno dell’evento gara".

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