Firenze, 4 giugno 2016 - «Stupido tentativo di sabotaggio. Qualcuno stanotte ha infilato un bicchiere di plastica su uno dei prismi riflettori della stazione totale». A spiegarlo, in un post su facebook, è il professor Nicola Casagli dell'Università di Firenze che segue il monitoraggio dell'area interessata sul lungarno fiorentino dove si è verificata una voragine. «Purtroppo - osserva Casagli su Fb - da noi in Italia sabotaggi, atti vandalici e furti di componenti della strumentazione sono all'ordine del giorno. Non è così in altri Paesi. In Giappone e in USA non ho mai visto chiudere a chiave o installare sistemi di protezione per gli apparati di monitoraggio. Servono per la sicurezza dei cittadini e per questo sono considerati 'sacrì e intoccabili. La cultura della sicurezza e del monitoraggio si vede anche e soprattutto da queste cose».
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