
L’omaggio di Galliano a Zeffirelli. E si ispira alla "sua Butterfly"
I visitatori della Fondazione Franco Zeffirelli di piazza San Firenze, oltre alle 250 opere del Maestro tra bozzetti di scena, disegni e figurini di costumi, da domani 28 ottobre, al 30 novembre avranno modo di ammirare nella Sala Musica anche l’installazione "Un’Opera per Zeffirelli", realizzata da Omar Galliani in omaggio al grande regista e scenografo nel centenario dalla nascita.
Il progetto, presentato dalla responsabile della didattica Maria Alberti, e dall’artista Omar Galliani, è realizzato con l’Associazione Culturale artMacs e l’Associazione Culturale Maestro, performing Artists from Zeffirelli Foundation, col patrocinio del Comune di Firenze e della Regione Toscana e la partecipazione di Tornabuoni Arte.
La "Madama Butterfly" di Puccini, nell’allestimento storico che il Maestro eseguì per l’Arena di Verona, è il soggetto cui Galliani si è ispirato. Durante il mese di apertura, si terranno alcuni "concerti al buio" a cura del Conservatorio Cherubini. Galliani terrà inoltre una masterclass dal titolo "Dal disegno all’installazione", rivolta a docenti, studenti e diplomati delle Accademie di Belle Arti e delle scuole di alta formazione (info e iscrizioni sul sito www.fondazionefrancozeffirelli.com).
Nel corso del vernissage su invito, domani alle 18, il poeta Davide Rondoni leggerà una poesia scritta per l’occasione. A seguire, il dialogo con Omar Galliani e l’intervento della giovane violoncellista Camilla Gentile, che suonerà due brani, tra cui un adattamento per violoncello dalla "Butterfly" di Puccini, scritto appositamente dal maestro direttore e concertatore Concita Anastasi. "Omar Galliani è un Maestro che, pur guardando al passato, ha sviluppato un’arte che è squisitamente contemporanea - scrive Pippo Zeffirelli, presidente della Fondazione Franco Zeffirelli Onlus -.Lo stesso amore per il passato e la stessa adesione al presente hanno sempre caratterizzato il lavoro di Franco Zeffirelli. Una sapienza antica unita alla conoscenza profonda dei mezzi tecnici ed espressivi contemporanei, che hanno fatto sì che le sue opere divenissero immediatamente classiche".