La Loggia Isozaki si fa, 12 milioni dal Mibact

Il progetto dell'archistar giapponese Arata Isozaki e dell'architetto Andrea Maffei ha vinto il concorso internazionale di design nel 1999 con lo scopo di ampliare lo spazio espositivo della Galleria degli Uffizi

Il rendering della Loggia di Isozaki

Il rendering della Loggia di Isozaki

Firenze, 9 agosto 2020 - La Loggia di Isozaki agli Uffizi di Firenze sarà presto realtà dopo un lungo iter durato oltre 20 anni. Lo ha annunciato il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini, precisando che il Mibact finanzierà l'intervento per la realizzazione con 12 milioni di euro. Il progetto dell'archistar giapponese Arata Isozaki e dell'architetto Andrea Maffei ha vinto il concorso internazionale di design nel 1999 con lo scopo di ampliare lo spazio espositivo della Galleria degli Uffizi, una grande uscita monumentale moderna inserita tra gli edifici antichi. Il progetto è stato concepito come una grande loggia in acciaio e pietra da contrapporre alla Loggia dei Lanzi in Piazza della Signoria. "Quella del ministro Dario Franceschini è una decisione storica per Firenze e per la cultura italiana", commenta il sindaco Dario Nardella. "Dopo più di venti anni di discussioni e polemiche inconcludenti sulla realizzazione della loggia del grande architetto giapponese Arata Isozaki - aggiunge Nardella - Finalmente, grazie al coraggio del ministro Franceschini, con cui abbiamo da sempre un dialogo costruttivo e proficuo, arriva la parola definitiva sulla realizzazione di un'opera che la mia giunta ha sempre sostenuto". 

"Con la realizzazione della loggia destinata all'uscita della Galleria degli Uffizi sblocchiamo l'ultimo grande ostacolo al protagonismo di Firenze nella creatività contemporanea - conclude Nardella -. Sono certo che il maestro Isozaki, uno dei grandi indiscussi architetti viventi, gioirà nel sapere che la sua opera vedrà la luce".

"Un sentito grazie al ministro Franceschini per aver risolto nel migliore dei modi questa oltre ventennale vicenda", dice il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt.

"Uguale soddisfazione esprimo in merito al finanziamento per la realizzazione del Museo della Lingua Italiana, che avrà sede nello splendido complesso di Santa Maria Novella, che abbiamo visionato insieme al ministro in occasione della sua ultima visita a Firenze - osserva sempre Nardella - Sarà il segno indelebile del tributo di gratitudine del Paese e della città di Firenze a Dante Alighieri in occasione del Settecentesimo anniversario della sua morte. Un museo con le più moderne tecnologiche comunicative, rivolto anzitutto ai giovani e alle scuole, oltre che ai milioni di visitatori che avranno una ragione in più per tornare presto nella nostra città. Questo museo vuole essere un esempio di promozione e divulgazione culturale di quell'immenso patrimonio culturale vivente che è la lingua italiana, tra le più parlate e studiate al mondo". "Oggi è una grande giornata per la nostra città e per l'Italia. La cultura è la chiave di rinascita del nostro popolo dopo la drammatica crisi del Covid. Ora tutti uniti al lavoro perché le risorse arrivino il prima possibile e i lavori per queste due opere comincino al più presto", conclude Nardella.

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