Covid Firenze, l'ordine dei medici: "Chiudere tutto, serve lockdown, non c'è alternativa"

Il contagio da coronavirus e le reazioni del mondo sanitario

Un parcheggio di ambulanze

Un parcheggio di ambulanze

Firenze, 9 novembre 2020 - "Non c'è alternativa, serve il lockdown". Sono le parole dell'Ordine dei medici di Firenze alla luce dei contagi da coronavirus in Toscana. Dopo i sindaci di diverse zone della Toscana, adesso anche i medici dichiarano che non c'è alternativa alla chiusura totale visto come la malattia sta progredendo tra la popolazione. Il tutto anche in base del grado di saturazione che stanno raggiungendo le terapie intensive. 

L'ordine «si unisce all'appello della Federazione Nazionale che, in base al numero dei ricoveri in ospedale e soprattutto nelle terapie intensive, chiede una chiusura totale della Toscana e di tutto il Paese. Senza una chiusura generalizzata come quella di marzo non possiamo andare avanti. I numeri dei decessi, dei ricoveri in ospedale e dell'occupazione delle terapie intensive, non ci danno alternativa. Rischiamo il collasso del sistema».

«È necessario che la Toscana chiuda immediatamente senza rinviare questa decisione in attesa di altri dati numerici, perché si perderebbe solo del tempo prezioso», affermano il presidente uscente dell'Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Firenze, Teresita Mazzei, e il presidente neo-eletto, Pietro Claudio Dattolo. «Rischiamo - aggiungono - di non poter più curare i pazienti che si ammalano di Covid, né tantomeno di altre patologie. Se un paziente si frattura un femore, ha un infarto, potrebbe non ricevere le cure adeguate. Le immagini quasi apocalittiche di medici che portano ossigeno nelle autoambulanze in fila davanti ai pronto soccorso rischiano di diventare realtà anche nei nostri ospedali».

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