REDAZIONE FIRENZE

L’occupazione alla Calamandrei. Provvedimenti per venti alunni

Vent students at the Calamandrei Institute in Sesto Fiorentino have faced disciplinary action, including suspensions, following a one-day occupation that resulted in damage to the school and a staff member being hit by a ball. The school is considering seeking compensation for the damages caused. Students will also participate in educational interventions to reflect on their actions.

L’occupazione alla Calamandrei. Provvedimenti per venti alunni

L’occupazione dell’istituto Calamandrei di Sesto Fiorentino è stata rapida, durata solo un giorno, ma gli strascichi vanno ben oltre: venti studenti sono stati raggiunti da un provvedimento disciplinare deciso dai consigli di classe. Per alcuni di loro (pochi) c’è anche la sospensione dalla didattica. La durata lampo dell’occupazione di gennaio e i provvedimenti sono la conseguenza di danni all’istituto e di una pallonata che colpì una collaboratrice scolastica, facendo intervenire anche il 118.

"Tutti gli studenti – dice Francesco Ramalli (in foto), dirigente scolastico del Calamandrei - devono capire che occupare è un’iniziativa illegittima, dalla quale la scuola si dissocia completamente. Quasi tutti i ragazzi raggiunti dai provvedimenti disciplinari hanno capito di aver sbagliato e, se potessero tornare indietro, agirebbero diversamente". Pochi dunque resteranno a casa; gli altri, spiega il preside, sconteranno la ‘pena’ con "attività aggiuntive di studio e di riflessione intorno all’educazione civica, insieme ad un gruppo di docenti che si sono resi disponibili".

Non c’è ancora una stima dei danni all’istituto scolastico causati durante l’occupazione: una volta quantificata, potrebbe esserne richiesto il risarcimento alle famiglie dei ragazzi giudicati responsabili. Anche se non si parla di cifre grosse, "non per questo la scuola ha deciso di chiudere un occhio" sottolinea il preside.

La pallonata alla custode "è un gesto grave, per fortuna senza conseguenze serie per la lavoratrice" e anche per riflettere su questo brutto episodio, gli studenti "verranno coinvolti in interventi educativi individuali o collettivi".