Lo sport che reagisce. Palestre e impianti pronti a riaprire. Ancora fermo il calcio

Molti spazi che sono diventati punti di emergenza per gli alluvionati entro domenica dovrebbero tornare a ospitare gli atleti di basket e danza. Baldazzi (assessore Campi): "È giusto che le attività seguano il rientro a scuola".

Lo sport che reagisce. Palestre e impianti pronti a riaprire. Ancora fermo il calcio
Lo sport che reagisce. Palestre e impianti pronti a riaprire. Ancora fermo il calcio

di Pier Francesco Nesti

"Dobbiamo provare a ripartire": è un messaggio di ottimismo, seppur nella criticità del momento, quello che lancia l’assessore allo sport del Comune di Campi, Davide Baldazzi. E che si rifà all’ipotesi che le palestre attualmente occupate per la distribuzione di generi di prima necessità agli alluvionati o per ospitare i volontari di Protezione civile arrivati da tutta Italia, possano tornare libere nei prossimi giorni. L’ipotesi che circola più insistentemente è quella di domenica prossima, ma per il momento non c’è niente di ufficiale. In tal modo le varie società sportive che normalmente usano le stesse palestre per le loro attività (basket e danza su tutte) la prossima settimana potrebbero riprendere regolarmente allenamenti e partite.

Si tratta delle palestre della scuola Garibaldi e dello stadio Zatopek (dove sono attualmente attivi i Centri di distribuzione alla cittadinanza), della palestra di Spazio Reale a San Donnino (struttura che ospita complessivamente oltre 150 volontari di Protezione civile) e della palestra 2M di via Barberinese, anche questa adibita per la logistica della Protezione civile. Ma non solo perché, come spiega l’assessore Baldazzi, "domani riaprono tutte le scuole del Comune di Campi ed è giusto che lo sport segua di pari passo l’attività didattica".

L’ottimismo che trapela dalle parole dell’assessore è comunque certificato dal fatto che sono stati "soltanto" tre gli impianti che hanno subito dei danni a causa dell’alluvione: la pista di pattinaggio al Parco Iqbal, la pista di atletica allo stadio Zatopek e lo stadio della Lanciotto.

Ovviamente tutto si è fermato sì a causa dell’alluvione, ma anche perché le palestre dove di solito si va a canestro o "si schiaccia" il pallone sotto rete si sono rese necessarie per prestare gli aiuti di prima necessità. Di contro, da oggi sono riprese le attività alle palestre delle scuole Matteucci, Fra Ristoro e via Ombrone, alla palestra della scuola Verga a San Donnino e allo stadio sempre di San Donnino dove si allenano e giocano i Puma Bisenzio Rugby: i primi a ripartire gli atleti della Boxe Campi, l’Ariele Ginnastica Ritmica e le arti marziali.

Tutto fermo fino al prossimo week end, invece, per quanto riguarda la pallavolo (i campionati sono stati sospesi dalla federazione) e il calcio, anche in seguito all’ordinanza del Comune della passata settimana che di fatto ha chiuso gli impianti del San Lorenzo e ovviamente della Lanciotto e in considerazione del fatto, aggiunge Baldazzi, che "tantissimi ragazzi erano sul territorio a spalare il fango e il Comitato regionale della Figc non ha potuto che adeguarsi alla situazione". Per concludere con una considerazione che guarda al futuro: "Anche se ci sono tanti progetti che per il momento sono andati in secondo piano, dovremo comunque ripartire del tutto e, come amministrazione, ci faremo trovare pronti".

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