REDAZIONE FIRENZE

L’ira del centrodestra Nel mirino i nuovi velocar "Il Comune li sostituisca"

Numeri record per gli ultimi apparecchi che calcolano i chilometri su una tratta "Mozione per tornare alle postazioni fisse". Protesta show nel consiglio di domani.

Sulle multe da autovelox le opposizioni a Palazzo Vecchio sono sul piede di guerra a tal punto che FdI, Lega, Fi e gruppo Centro hanno scelto di presentare una mozione, con l’auspicio di discuterla domani in consiglio comunale (ma non sarà facile, serve il voto della maggioranza). L’atto - primo firmatario Jacopo Cellai di Fdi - si concentra sui nuovi quattro autovelox installati sul viadotto Marco Polo (in direzione ingresso città e verso l’autostrada), in viale Etruria e in viale XI Agosto. Queste apparecchiature, chiamate velocar, "misurano la velocità del veicolo fino a 30 metri dal punto in cui è collocata la telecamera", a differenza di quelli ordinari. I velocar sono entrati in funzione il 22 aprile 2022 e "le violazioni rilevate da questi autovelox sino al 31 dicembre sono state 439.416 secondo la Municipale". L’amministrazione "aveva annunciato di voler collocare altri tre nuovi apparecchi dello stesso tipo sui viali Nenni, Michelangelo e Redi".

Tra FdI, Lega, Fi e gruppo Centro l’irritazione è alta. I consiglieri Cellai e Draghi di Fdi, Bussolin, Sabatini, Tani e Monaco della Lega, Razzanelli di Fi, Bocci e Cocollini del gruppo Centro chiederanno (forse) domani al sindaco Dario Nardella "di modificare gli autovelox del viadotto Marco Polo, di viale Etruria e di viale XI Agosto sostituendoli con autovelox ‘ordinari’ e usare sempre gli autovelox ‘ordinari’ in caso di nuove installazioni". Cellai ha detto di non esser "sorpreso da questi dati. Qui c’è un problema di volontà politica, il Comune non fa niente per migliorare le cose. E poi noi parliamo ora di autovelox ma il problema è anche sulle preferenziali".

L’atto non è firmato da Iv ma le idee nel partito di Renzi sono molto chiare: "I dati sono esorbitanti – ha spiegato la capogruppo Dardano -. Bisogna investire su prevenzione e sicurezza. Invece il Comune fa solo micro-cose. Non va bene. E non è possibile incidere così pesantemente sul reddito dei cittadini, la multa dev’essere uno strumento educativo, non punitivo. Così è troppo". E il centrodestra domani si presenterà in aula con una sorpresa perché "si è oltrepassato il limite. E non di velocità: ma di buon senso".

Niccolò Gramigni