CARLO CASINI
Cronaca

Firenze, la notte porta... piacevoli letture. Così il giovane Davide salva la cultura

Dodici i libri lasciati davanti alla scuola Don Milani. Il promotore dell'iniziativa che ha innescato il bookcrossing spontaneo in piazza Dolci: "Penso sia importante non buttarli, ma regalarli"

Davide Cavedaschi, promotore dell'iniziativa nata stanotte a San Quirico a Legnaia

Firenze, 25 agosto 2022 - Una dozzina di libri sono comparsi stanotte esposti sul muretto della cancellata della scuola Don Milani in piazza Carlo Dolci, a disposizione di tutti. Chiunque può prenderne uno, leggerlo, riportarlo, oppure tenerselo, magari aggiungerne un altro che si è già letto. È l’iniziativa spontanea di un giovane cittadino di zona, Davide Cavedaschi, che ha riscosso subito il plauso dei cittadini del rione, facendo il giro dei social: dei dodici libri, oggi alle 14, ne erano rimasti solo sette e due nuovi sono comparsi.

“Faccio parte di alcuni gruppi Facebook della popolazione perché sono zone che frequento giornalmente – spiega Davide – Sul gruppo degli abitanti di Signa, qualche settimana fa, venne fatto un post che chiedeva di chi erano dei libri abbandonati su un muretto. Venne fuori che erano stati messi lì perché sarebbe stato terribile buttare nel cestino della cultura che poteva magari servire a qualcuno. Ieri la mia ragazza voleva liberarsi di alcuni libri: ho pensato quindi di adottare questa iniziativa in una zona vicino a dove abito e che magari fosse anche frequentata”.

“Penso sia importante non buttare i libri, ma regalarli se non dovessero servire – continua il giovane fiorentino – Erano tutti praticamente nuovi. Sono convinto che utilizzando i social nel modo giusto, si riescano a fare anche cose buone. Ho pubblicato la mia iniziativa ieri sera dopo aver messo i libri, verso le 23,30, lo hanno approvato in nottata, di dodici libri ne avevano già presi sette. Spero solo che quando vengano fatte queste iniziative, i libri non vengano deturpati o buttati per il gusto di farlo”, è l’appello del promotore dell’iniziativa culturale.

Gli anglofili lo chiamano bookcrossing, in italiano si chiama semplicemente scambialibro: è un fenomeno radicato da tempo in Nord Europa, ma da qualche anno sempre più radicato anche nel Belpaese e pure a Firenze. Ed è proprio in questa zona sembra aver prolificato più che in altre della città: un'iniziativa simile, grazie alla collaborazione di Quartiere, Cassa di Risparmio e associazionismo locale è presente al giardino del Bindolo nel contiguo rione di Ponte a Greve con una vera e propria casetta dei libri, inaugurata lo scorso marzo. Ma altre casette e iniziative similari punteggiano tutto il quartiere, dall’Isolotto a Soffiano, dalla Coop di viale Talenti a quella di Ponte a Greve, nelle case del popolo e nei circoli parrocchiali. Altri bookcrossing ci sono in tutta la città, come per esempio le casette del Giardino di Campo di Marte, del Parco dell’Anconella a Gavinana e del giardino del Lippi a Firenze Nova.

Un fenomeno che è esploso poi con le restrizioni imposte dalla pandemia, dove a ogni angolo del quartiere sbucavano iniziative similari: un po’ perché con il lockdown si è riscoperto il piacere della lettura alcuni misero libri sui balconi con l’invito a chi passava a restarsene a casa. Il più celebre nel quartiere fu il caso nella via di San Carlo a Bellosguardo, che fece nascere non poche polemiche, visto l’isolamento e la scarsa frequentazione di queste stradelle collinari dove assembramenti era davvero poco probabile che se ne creassero. Ma per fortuna, passata l’emergenza pandemica e finite le zone rosse e arancioni, la buona abitudine a leggere e condividere i libri è rimasta.

“Ben vengano iniziative di questo tipo, anche spontanee – commenta il presidente di Quartiere 4 Mirko Dormentoni – Ne siamo felici, vuol dire che c’è una sensibilità verso la lettura e verso la condivisione nel nostro quartiere. Ricordo che comunque abbiamo diversi punti di scambio libri, sia organizzate dal Q4 che da esercizi commerciali privati e associazioni. Lo abbiamo nella sala d’attesa di Villa Vogel, abbiamo una casetta nel parco di Villa Vogel, una al giardino del Bindolo di Ponte a Greve, ne stiamo mettendo una nella piazzetta all’incrocio tra via degli Arcipressi e via di Scandicci, senza dimenticare i molti circoli che hanno un loro angolo di scambio libri e la sezione Soci Coop dove c’è persino un punto di prestito convenzionato con il Servizio biblioteche del Comune. C'è poi il punto di lettura Gori in viale dei Pini che fa anche il prestito in collegamento con BiblioteCaNova Isolotto”. “Bene questa iniziativa spontanea, la accogliamo con gioia – conclude Dormentoni – Ora valuteremo se è possibile organizzarla in maniera migliore con una casetta che ripari i libri dalla pioggia.

Oltre all’aspetto culturale, dietro a questo gesto, c’è anche quello solidaristico, sottolinea la presidente di Commissione servizi sociali in Quartiere 4: “In un momento difficile come questo, è fondamentale recuperare il senso di comunità e solidarietà nei confronti di chi può trovarsi in difficoltà, partendo da piccoli ma significativi gesti. La misura di una collettività passa anche da queste manifestazioni spontanee di collaborazione che mi auguro possano essere replicate con il coinvolgimento dell'amministrazione comunale e del quartiere che si è sempre posta l'obiettivo di essere dalla parte delle persone". “Ricordo poi che è uscito in questi giorni il bando comunale per il sostegno al Diritto allo Studio, compreso nel pacchetto scuola, per sostenere le spese scolastiche come l'acquisto dei libri di testo e materiale scolastico”, conclude la presidente.