Lo chiamano poco in tv, ma lui intanto riempie i teatri: ad ogni data fa il tutto esaurito. Ed è così anche al Tuscany Hall, stasera, alle 21, dove il dissacratore Angelo Duro va in scena col suo spettacolo "Sono cambiato".
Di sicuro non sarà vero. Anzi, c’è da augurarselo. Perché il pubblico lo ama proprio per il suo essere politicamente scorretto, sempre.
Ma non c’è di che temere. Chi l’ha visto assicura che "Sono cambiato" si preannuncia ancora più potente dei primi due spettacoli, dove il comico raccontava e analizzava tutte le sue idiosincrasie dichiarando di avere un carattere di merda. Adesso (è scritto anche a caratteri cubitali sul manifesto) ci fa sapere di non essere più quello di prima. In che senso sarà cambiato? Non sarà più scontroso, irriverente e polemico? Sarà diventato più buono? Sorriderà?
Intanto la notizia del suo cambiamento ha aumentato la curiosità per uno spettacolo autoprodotto dalla società che ha fondato e chiamato “Da Solo Produzioni”. Di lui hanno scritto in tanti, compreso Pietrangelo Buttafuoco, che afferma: "Di artisti padroni del ragionamento comico, fuori da ogni schema consolidato e da qualsiasi retorica buonista e consolatoria non ce ne sono certo centomila, non si può dire nessuno ma uno in Italia, solo uno, c’è ed è appunto Duro. Di artisti capaci di innescare la miccia della libertà mentale e dello spirito critico nello spettatore non se ne vedevano dal tempo di Giorgio Gaber e Duro, uno che non potrà mai andare in tivù e però riempie i teatri, è durissimo nei contenuti, perfetto nei tempi comici, irresistibile nei silenzi, magnifico poi nel crearsi un pubblico dalla testa libera, liberissima e dal cattivo carattere. Come lui. Imprendibile. E imperdibile".
Olga Mugnaini