"Noi ragazzi fiorentini, già pronti per il dopo Covid"

Leonardo Margarito, giovane attivista: "Rinasce Firenze ottimo punto di partenza. Ingiusto incolpare 'i giovani' per Santo Spirito. I giovani non sono tutti uguali"

Leonardo Margarito

Leonardo Margarito

Firenze, 26 febbraio 2021 - Leonardo Margarito, quella a Palazzo Vecchio è stata la tua prima volta quindi? "Si, la vicesindaca Bettini aveva saputo del mio attivismo a livello sociale e anche dell’aiuto che io, come altri ragazzi, abbiamo dato durante il lockdown dello scorso anno e mi ha chiesto se volevo dare la mia testimonianza". Quanti altri giovani entusiasti come te ci sono qui a Firenze? "Ce ne sono tanti in giro, ma sono troppo poco stimolati nell’emergere. Aggiungo poi che è difficile  mettersi in discussione perché devi avere il coraggio di esporti a possibili critiche. E invece quel coraggio devi averlo per seguire le tue aspirazioni. Io l’ho avuto decidendo di scrivere un libro l’anno scorso, dedicato a Don Gianfranco Rolfi. Una figura che mi ha ispirato molto, nella scelta di dedicare il mio operato alla cittadinanza". Mai nessuna voglia di andartene all’estero come tanti tuoi coetanei? "Sono nato in un quartiere storico come l’Oltrarno che conserva ancora la sua fiorentinità e a cui sono affezionato. Però tanti miei amici hanno scelto di cambiare città. Nella facoltà di giurisprudenza che io frequento, per esempio, i fiorentini sono pochissimi. Questo perché manca un filo conduttore tra i giovani e il tessuto sociale e urbano". Come può ripartire Firenze dopo la pandemia? "Secondo me il progetto “Rinasce Firenze” proposto dal sindaco Nardella è un ottimo punto di partenza perché tocca vari punti, in particolare quello del rilancio delle attività culturali e sociali che sono il fiore all’occhiello della nostra città. Vanno incrementate, ricreando un movimento sano di giovani e recuperando spazi urbani e verdi che possano diventare i nuovi punti di aggregazione sociale. Penso alle Cascine per esempio. Ma anche ai circoli Arci di cui si parla tanto e alle piazze".   A proposito di piazze, in Santo Spirito i residenti ormai esausti per la movida vogliono mettere una cancellata intorno alla chiesa… "Si ma non credo sia la soluzione perché si creerebbe una frattura tra la basilica e la piazza, anche da un punto di vista artistico e questo non tutti lo vogliono. Io direi di aspettare il concorso di idee proposto dal Comune per permettere a tutta la cittadinanza di partecipare e trovare una soluzione quanto più pacifica possibile. In tanti hanno dato la colpa ai giovani per ciò che è accaduto in Santo Spirito. Ma io, come altri, non ci rappresentiamo in questa categoria perché di certo non andiamo a rovinare la basilica". 

 

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