
Nuova fatica letteraria per Antonio Schiavo, autore di romanzi oltre che noto collezionista di presepi. Originario di Ravello ma da tempo residente a Signa, 66 anni, a lungo dipendente Poste ora in pensione, da anni Antonio (foto) è noto per i suoi presepi artistici, anche di grandi dimensioni che, nel periodo di Natale, mette a disposizione del pubblico e dell’amministrazione comunale, per mostre e allestimenti. Ma ama coltivare anche la passione per la scrittura, che lo ha portato a pubblicare vari romanzi, vincendo numerosi premi. Il terzo, appena uscito, s’intitola “Sono tristi, di sera, le stazioni“ (Gruppo Albatros Il Filo) e racconta la storia di Nino Genna, insegnante in una scuola elementare in Piemonte. È lì che si è trasferito dopo la laurea, anche se spesso, soprattutto la domenica, lo assale una forte nostalgia del suo paese natale, Oppido Lucano. Proprio quando sta valutando di tornare in Basilicata, una nuova missione lo trattiene: in classe arriva Fatima, una bimba proveniente dal Sud Sudan che ha raggiunto l’Italia con la famiglia dopo le sofferte vicende del Darfur. Nino si prenderà a cuore sia la ragazzina, destinata all’infibulazione, sia la madre, in una storia di solidarietà e coraggio. Il libro verrà presentato nelle prossime settimane in Costiera Amalfitana e a settembre in Toscana.