Le paillettes indimenticabili di Enrico Coveri

Eva

Desiderio

Indimenticabile Enrico Coveri, la gioia fatta persona, la fantasia al potere, l’arcobaleno dei colori, la moda come vita ed energia di futuro. Se ne è andato troppo presto, a soli 38 anni, il 7 dicembre 1990 e quest’anno a febbraio sarebbe entrato nel suo 70° anno di successi e di speranze. E invece no, è morto giovanissimo lasciando un vuoto in famiglia, tra gli amici, nel fashion internazionale che ad appena 25 anni lo aveva consacrato come enfant prodige della moda italiana. Un ragazzo arrivato da Prato, alto, bello, simpatico e generoso, nato nel 1952 in una famiglia normale, padre commerciante di biciclette e mamma venditrice di macchine da cucire, lui che si iscrive all’Accademia d’Arte di Firenze e a vent’anni capisce che lo stile è il suo mestiere anche perché prova anche a fare il modello. Prima disegna per Touche, poi fonda il brand col suo nome con accanto l’inseparabile sorella Silvana Coveri, lui la mente creativa, lei il braccio del commercio e del business, che alla sua scomparsa si mette al timone dell’azienda, con coraggio e passione. per arrivare fino ad oggi e pensare sempre al futuro. Nel nome di Enrico, la famiglia con Silvana e i figli Gianna e Francesco Martini Coveri (Massimo purtroppo non c’è più) continua a vivere e a lavorare, sempre a Firenze. Ed era ancora un ragazzo Francesco Martini Coveri nel 1996 quando diventò direttore creativo del brand fondato dalla zio e poi lo seguì con rispetto nell’elegia dei colori sulle passerelle di Milano, dove per primo fece sfilare modelle e modelli insieme. Ora continua a disegnare da Montecarlo dove vive vari mesi l’anno. "Le paillettes stanno a Enrico Coveri come le catene a Chanel", sentenziò negli anni ’70 Le Figaro. Così oggi che sono tornate tanto di moda e brillano nelle vetrine dei marchi stellari come nei fast fashion, io ripenso sempre a Enrico Coveri e a quella sua intuizione felice, alle sue paillettes a tutta libertà in quegli anni tra i ’70 e gli ’80 in cui tutto sembrava possibile.