"Quella maledetta sera del 2 novembre la mia mente e il mio cuore sono subito volati a Campi e alla sua gente". Parola di Peppe Voltarelli, il cantautore cosentino di nascita e fiorentino d’adozione che in passato si è esibito anche a Campi, uno dei territori più colpiti dall’alluvione. "Stasera proporrò un paio di brani allegri e ironici per regalare un po’ di spensieratezza e felicità: questo evento deve essere una festa, uno sguardo ottimista al futuro, un momento per fare comunità" aggiunge il fondatore del gruppo "Il parto delle nuvole pesanti". E sul concetto di comunità insiste: "Firenze mi ha accolto a braccia aperte, la sento la mia terra. E vivo la comunità da cittadino, non da artista". Per Voltarelli "la musica non è solo canzoni: è un mood di vita. In questo caso un’occcasione per fare solidarietà".
Cronaca"Le canzoni per fare comunità"