Lavori in Fi-Pi-Li. Stanziati i fondi per oltre 4 milioni

Dopo il battibecco tra Regione e Città metropolitana arrivano i soldi. Operai in azione anche di notte

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Firenze, 20 luglio 2021 - I soldi sono arrivati davvero. E il cantiere sulla Fi-Pi-Li può partire. Dopo il battibecco di alcuni giorni fa tra il presidente della Regione Eugenio Giani e il sindaco Dario Nardella, ecco la notifica della delibera che stanzia, a favore della Città metropolitana, i finanziamenti per il rifacimento del tratto interessato dalla frana. Si tratta di oltre 4 milioni di euro – 4.184.454,66 per la precisione – che servono per il primo e il secondo stralcio del progetto definitivoesecutivo degli interventi sul tratto della Fi-Pi-Li al km 10+500, nel Comune di Lastra a Signa, interessato dalla frana avvenuta lo scorso gennaio sul rilevato stradale in direzione di Firenze.

Dopo le esortazioni della Città Metropolitana che batteva i pugni chiedendo alla Regione le risorse per completare il primo stralcio in somma urgenza, considerati gli enormi disagi e gli ostacoli quotidiani che devono affrontare automobilisti e autotrasportatori, adesso, finalmente si può passare all’azione. Nella delibera si precisa che, in caso di necessità, la Città metropolitana, in qualità di ente gestore, può chiedere alla Regione ulteriori fondi. Intanto, il primo stralcio dei lavori da 2,2 milioni, che comprende la realizzazione del muro di sotto carreggiata della Fi-Pi-Li e il rifacimento e l’adeguamento plano-altimetrico della piattaforma stradale in direzione Firenze.

Il secondo lotto invece comprende gli interventi necessari a ricostruire il muro di sottoscarpa e a sistemare sia via di Carcheri e via delle Fonti che l’impianto idraulico di tutto il versante per un costo totale di 1,9 milioni. Si tratta di un passaggio fondamentale per dare quell’accelerata ai lavori che i pendolari invocano da mesi. Con la delibera e lo stanziamento dei soldi si conclude anche il battibecco tra le due amministrazioni targate Pd che per settimane si sono rimpallate la colpa, in una specie di scaricabarile per giustificare i ritardi. "Da buon amministratore il sindaco Nardella sa che quando vi è un atto deliberativo vi è l’impegno", aveva detto con fermezza il governatore Giani quasi due settimane fa. "Abbiamo voluto dare un’anticipazione con la delibera perché la Città metropolitana potesse fare i lavori che aveva aperto con il cantiere all’inizio di gennaio". Ora, forse, è la volta buona. Tant’è che ieri, per la prima volta, gli operai hanno lavorato sul cantiere anche di notte. Che sia la volta buona lo sperano soprattutto i ’dannati’ della Fi-Pi-Li. Così ’dannati’ che 57 di loro nei giorni scorsi hanno presentato un esposto in Procura a Firenze invitando i magistrati a valutare se le code causate dal cantiere tra Ginestra e Lastra a Signa,abbiano ripercussioni di carattere penale, oltre agli ormai cronici disagi per chi resta bloccato nell’imbuto infernale. Dall’esposto potrebbe ora partire un’indagine. L’ipotesi è un’interruzione di pubblico servizio e anche l’inadempimento in contratti di pubbliche forniture.

r.c.

 

 

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