
Tutto lo scorcio di piano dell’Elsa tra Certaldo, Gambassi Terme e San Gimignano (quindi la parte più bassa della stessa patria del Boccaccio, Badia a Cerreto e Badia a Elmi) da mettere in sicurezza dal rischio alluvioni: sono in fase di investimento fior di milioni di euro. Il punto è stato fatto dal presidente del Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno, Marco Bottino. Si parla con precisione di dati e lavori: ogni anno dai 130 ai 500mila euro di diradamenti selettivi, circa 100mila euro di interventi di riparazione e 20mila euro di sfalcio della vegetazione mentre sono in arrivo i finanziamenti della Protezione Civile per più sicurezza idraulica nelle zone in piano.
Con i fondi Protezione Civile, - fa sapere la Bonifica - a Badia a Elmi, saranno attuate migliorie al Borro Casciani che qui ha argini che vengono spesso sormontati con le piene più importanti "creando non pochi disagi alla vicina zona artigianale a confine con il comune di Gambassi Terme".
L’obiettivo dell’intervento progettato dal Consorzio di Bonifica è quello di rendere più sicura l’area produttiva senza però andare a rialzare la quota arginale rischiando di aggravare il rischio idraulico per le zone limitrofe ma piuttosto creando una nuova linea difensiva che riduca la frequenza degli allagamenti; arrivati i finanziamenti per 780mila euro, con i progetti ormai in fase esecutiva, si punta a adesso a concludere gli interventi in programma entro il 2023.
Interventi in corso di progettazione da parte del Consorzio di Bonifica ma ancora in attesa di finanziamento riguardano anche il Borro delle Pescioline – per 1,3 milioni di euro e il Fosso delle Rote – per 4,5 milioni di euro. "Un quadro di interventi atteso dal territorio che ora ha circa 1,2 milioni di euro di finanziamenti in arrivo e che trova il Consorzio di Bonifica pronto a passare all’attuazione – spiega il presidente del Consorzio di Bonifica, Marco Bottino – si cerca di difendere non solo un comune ma l’intero territorio con manutenzioni costanti e straordinarie che via via incrementano il grado di sicurezza idraulica di un’area produttiva e turistica di eccellenza".
Il punto è stato fatto durante un summit nella limitrofa San Gimignano, che condivide con Certaldo e con Gambassi Terme (ed anche con Barberino e Poggibonsi) alcuni punti critici della valle come dimostrato dalle esondazioni del 2019 e da quelle degli anni precedenti. L’ha detto, parlando appunto a livello di territorio, lo stesso sindaco di San Gimignano Andrea Marrucci: "L’alluvione del 2019 ha lasciato ferite sul territorio – spiega Marrucci – ma a distanza di soli tre anni arriva una serie di azioni importanti che vanno nella direzione della sicurezza idraulica".
Andrea Ciappi