
L’attore e regista Ugo De Vita fra pellicola ed elettromagnetico
Martedì 11 alle 17.30 alle Murate Ugo De Vita (nella foto), autore, attore e regista, parlerà del suo lavoro in pellicola ed elettromagnetico, nell’arco di tre decenni, fra teatro, scrittura e produzioni filmiche. Interverrà, fra gli altri, Marco Giorgetti, presidente della Fondazione Teatro Nazionale della Toscana. Voluto dalla direttrice Valentina Gensini, che ospita da due anni il lavoro di ’Officina della poesia, il teatro e le arti’, anche questo appuntamento è offerto gratuitamente alla cittadinanza fino a esaurimento posti.
Il 2 maggio si realizzerà un nuovo appuntamento a completare retrospettiva sul tema. De Vita, sin da bambino, aveva dato voce a lungometraggi e cartoni, accanto a mostri sacri come Emilio Cigoli, Gualtiero De Angelis, Carletto Romano, Dario Penne, così affinò il mestiere e l’uso della voce. Poi fu esperienza in Radio Rai, protagonista di uno sceneggiato su Garcia Lorca, con Susanna Javicoli e Paolo Bonacelli, accanto a Gianni Giuliano (voce di Jeremy Jerons), e poi l’esperienza durata oltre un anno in via Asiago, nell’originale radiofonico della Bibbia (52 puntate), quale ’voce di Gesù’, con consulenza e commento di monsignor Gianfranco Ravasi. Fu dopo l’esperienza con Dario Fo e Franca Rame, che De Vita volle lavorare a due suoi progetti per la televisione: ’Otello distruzione e amore’ che scrisse e diresse con la guida di Giorgio Caproni, e ’Fili d’erba’, accanto a uno straordinario Flavio Bucci nel ruolo del padre. Più avanti firmò una mini serie, poi una docufiction venduta anche all’estero che ripercorreva gli ultimi giorni del Duce, presentata da Carlo Lizzani e Giuliano Montaldo. Oggi scrive e, oltre al teatro, tiene lezioni ai giovani.