LISA CIARDI
Cronaca

Lady Radio, record di ascoltatori E nel 2022 la festa dei quarant’anni

L’editore Pierluigi Picerno celebra i traguardi raggiunti e i prossimi obiettivi: "I veri social siamo noi. Ci interessa raccontare in modo capillare la città, i suoi problemi e gli eventi, quelli sportivi in primis"

di Lisa Ciardi

Lady Radio raggiunge i 45mila ascoltatori al giorno e si conferma la radio più ascoltata a Firenze. I dati, relativi al primo semestre 2021, sono stati diffusi dal Ter, il Tavolo editori radiofonici. A fare il punto sui traguardi e sui prossimi obbiettivi, l’editore di Lady Radio, Pierluigi Picerno.

Partiamo da questo traguardo, ve lo aspettavate?

"È un risultato che consolida gli obbiettivi raggiunti in passato, ma che è in linea con le scelte che abbiamo fatto da tempo. Lady Radio, ormai da molti anni, ha scelto di puntare ad aumentare la sua capacità di penetrazione in città, più che a estendere oltre Firenze il proprio raggio d’azione. Ci siamo caratterizzati come la radio della città e quindi i nostri programmi devono essere mirati in modo specifico su questo bacino di pubblico. Vogliamo veder crescere sempre più i nostri ascoltatori fra chi vive a Firenze e nell’hinterland".

Quali sono i vostri temi forti?

"C’è chi, scherzando, dice che siamo la radio delle buche e della Fiorentina. È una battuta, ovviamente, ma ha un fondo di verità. A noi interessa raccontare in modo capillare la città, i suoi problemi, gli eventi e gli appuntamenti, quelli sportivi in primis. Abbiamo un team di cronisti e opinionisti che percorrono quotidianamente le strade di Firenze, ascoltando i residenti e dando loro voce, oltre ovviamente alle istituzioni".

Lady Radio è anche un’emittente storica per la città: cosa è cambiato in questi anni?

"La radio è nata nel 1982 con le caratteristiche di molte emittenti del tempo: tanta musica, dediche, giochi e poche notizie. Dal 1995 fa riferimento a me e il target è cambiato. Abbiamo iniziato a puntare in modo deciso sull’informazione e, appunto, sul rapporto con la città e con i fiorentini. Un’impostazione che abbiamo ancor più incrementato a partire dal 2000, con ottimi risultati, in continuo miglioramento. Oggi portiamo avanti questa scelta grazie a un team di una quindicina di persone, inclusi gli opinionisti".

La radio è ancora uno strumento valido al tempo dei social?

"La radio è sempre stata social: già quando altri strumenti non permettevano questo tipo di approccio, in radio esistevano le dediche. Oggi il coinvolgimento del pubblico da parte nostra è ancora più forte, perché avviene direttamente sulle notizie, sullo sport, sull’attualità; in pratica su tutti i temi che trattiamo. Inoltre la radio va in diretta, con una rapidità che spesso supera quella di internet e della tv".

Prossimi obiettivi?

"Diventare sempre più la radio di Firenze, aumentando ancora il livello di penetrazione fra chi abita in città e nei dintorni. Inoltre nel 2022 festeggeremo 40 anni di attività: stiamo preparando un grande calendario per ricordare la nostra storia e per ripercorrere insieme agli ascoltatori i traguardi raggiunti".