Quello di ieri è stato il giorno del lutto per Campi. Cittadino e, in forma più intima, per la famiglia di Gianni Pasquini, il 69enne travolto dalla "piena" mentre stava tornando a piedi verso la propria abitazione in via Saliscendi dopo avere messo in sicurezza l’auto. Una delle nove vittime dell’alluvione in Toscana. Nella Pieve di Santo Stefano il parroco, don Marco Fagotti, ha celebrato il funerale al quale, insieme alla moglie, ai figli, a parenti e amici, erano presenti anche il sindaco Andrea Tagliaferri e gli assessori Federica Petti e Lorenzo Ballerini, oltre alla vice-presidente del Consiglio regionale, Stefania Saccardi. Pasquini era tra i fondatori e consigliere dell’Avis campigiana e Saccardi, sandonninese, da sempre vicina al mondo dell’associazionismo, non è voluta mancare. Commozione e lacrime, ma grande dignità, in una chiesa gremita di persone e con il gonfalone dell’Avis ai piedi dell’altare per la durata della funzione a ricordare a tutti quale fosse la seconda famiglia dell’uomo. "Ci stringiamo nell’abbraccio alla moglie e ai figli – ha detto don Marco – per una morte che ci mette con le spalle al muro e che ci fa scoprire sempre più fragili. Ma questo non deve essere il momento delle accuse o per cercare delle risposte, ma il momento della pietà. Verso Gianni prima di tutto, per la famiglia e per una comunità messa in ginocchio dall’alluvione. Quando il fango e i detriti andranno via, rimarranno la passione e la gentilezza". A tracciare un ricordo di Pasquini è stato invece il presidente dell’Avis Campi Bisenzio, Adriano Rossi, visibilmente commosso, che è stato anche suo collega alle Officine Galileo: "Gianni non morirà mai, resterà sempre vivo nei nostri cuori. Il ricordo che ho di lui è quello di una persona umile, che amava far parlare i fatti. Il destino, invece, è stato crudele, con una morte che è diventata di dominio pubblico mentre lui non voleva mai apparire: adesso tocca a noi continuare a fare quello che amava di più. Per prima cosa una donazione, a nome suo, alla sottoscrizione aperta dal comune, "Insieme per Campi", a favore degli alluvionati. Gianni avrebbe voluto così". "Una tragedia immane", si limita a dire Paolo, un amico, nel ricordo dei tanti momenti felici vissuti insieme. Nelle sedi del Comune bandiere a mezz’asta e un minuto di silenzio. "In questo momento di profonda tristezza, in cui il nostro Comune affronta le pesanti conseguenze di un’alluvione devastante, - ha detto il sindaco Tagliaferrri - ci ritroviamo a condividere il dolore e la solidarietà per la scomparsa del nostro concittadino". Le vittime sono state ricordate anche alla Camera con gli interventi dei deputati La Porta e Fossi.
CronacaL’addio a Gianni Pasquini: "Siamo sempre più fragili"