La richiesta di potenziamento della videosorveglianza a Bottai era partita da una relazione del comandante della municipale Enrico Calamante. Il parcheggio, ricordava, è rialzato rispetto alla Cassia e delimitato dalla collina, dal fosso e dalla struttura di cemento, difficilmente sorvegliabile. Nel tempo si sono verificati danni e furti sui veicoli in sosta. Qui furono sequestrati dalla Stradale di Pistoia 35 cani commerciati illegalmente. Il parcheggio taxi poi non è sicuro per tassisti e utenti. Un impianto che copra l’intero parcheggio e con risoluzione sufficiente per l’identificazione di persone e veicoli è dunque fondamentale.
CronacaLa vicenda