La terra trema ancora nella notte Torna la paura in tutta la provincia

Alle 23.12 nuova scossa di terremoto di magnitudo 3.7. Epicentro a tre chilometri a sud-ovest di Impruneta. Il sisma, breve ma intenso, è stato percepito ovunque, ma la MetroCittà rassicura: nessun danno segnalato

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Annunciata da un boato, nuova, violenta scossa di terremoto percepita nella tarda serata nel capoluogo e in tutta la provincia, soprattutto nella zona di Impruneta e San Casciano dove la terra trema dal 3 maggio.

Erano le 23,12 e 4 secondi quando il sisma ha colpito di nuovo con una magnitudo di 3.7 secondo quanto registrato dalla rete dell’Ingv, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. L’epicentro è a stato a 3 chilometri a sud ovest di Impruneta, a 8 di profondità, con una magnitudo di 3.7. Un’altra scossa si è verificata alle 23,15, di magnitudo 2.3, con il medesimo epicentro, più o meno nella stessa zona interessata dalle scorse di dieci giorni fa e dallo sciame sismico che ha continuato a farsi sentire con più forza da martedì mattina quando mancavano dieci minuti alle 6. In quell’occasione i sismografi si sono fermati a una magnitudo di 3.5, lo 0.2 in meno di ieri notte.

Tanta paura e molta gente scesa in strada, non solo a Impruneta, dove qualcuno con figli piccoli ha persino pensato di trascorrere il resto della nottata in auto, ma anche a Firenze. Segnalazioni di persone che hanno abbandonato gli appartamenti, soprattutto quelli ai piani alti, arrivano dalla zona delle Cure e dall’Oltrarno, ma non c’è stato bisogno di trattenersi a lungo fuori. "Abbiamo avuto paura, la gente è scesa in strada, ma al momento non abbiamo segnalazioni di danni a persone o a cose. So che c’è una richiesta di intervento ai vigili del fuoco, ma non so al momento per cosa. Ci sono due pattuglie della Protezione civile in giro per svolgere accertamenti e controlli": ha spiegato Alessio Calamandrei, sindaco di Impruneta, il comune epicentro del sisma. Il fatto che la profondità dell’evento fosse relativamente poco pronunciata e che la scossa sia durata solo qualche secondo ha fatto sì che il panico sia stato tutto sommato contenuto. Da martedì mattina, comunque, le colline del Chianti hanno tremato in tutto sette volte, con la punta massima di 3.7, la notte scorsa.

Sono in corso verifiche sulla stabilità degli edifici da parte dei nuclei di valutazione del personale della protezione civile e dei tecnici della Città metropolitana. Le squadre di primo intervento coordinate dalla sala operativa sono in preallarme, così le varie associazioni attive sul territorio, come la rete delle Misericordie fiorentine e delle Pubbliche Assistenze. Allerta massima anche da parte dei vigili del fuoco. I ricercatori dell’Ingv e gli studiosi di terremoti dovranno valutare adesso se siamo in presenza del perdurare di uno sciame sismico, dall’andamento altalenante, o se si tratti di un nuovo fenomeno dai contorni ancora tutti da chiarire. L’unica certezza è che non si possono fare previsioni.

Duccio Moschella

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