Firenze, 2 settembre 2023 – Sono stati sigillati ieri tutti gli accessi alla cabina primaria di Varlungo, tra via de Andrè e via Gobetti a Firenze, e sgomberato l’occupante che si trovava all’interno.
Sul luogo sono interventi i carabinieri di Rovezzano e il reparto territoriale della polizia municipale di Campo di Marte. Un blitz che arriva a pochi giorni dalla denuncia del capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Vecchio Alessandro Draghi e dal consigliere al Quartiere 2 Simone Sollazzo.
I due avevano infatti richiamato l’attenzione sullo stato di degrado in cui versava lo stabile – di proprietà dell’Enel –, e sulla presenza al suo interno di almeno due occupanti (al momento dello sgombero era presente soltanto uno).
Una volta dentro, inoltre, sono emersi anche ulteriori campanelli di allarme – come i cumuli di rifiuti stipati nelle stanze a pochi passi da una bombola del gas e un fornellino artigianale – che hanno spinto Draghi e Sollazzo a rivolgersi alle forze dell’ordine.
"Soddisfatto del lavoro di carabinieri e municipale – esulta Draghi –, sono intervenuti tempestivamente dopo la nostra denuncia. Adesso mi auspico che il bene venga valorizzato, e che continui l’impegno contro l’abusivismo e il degrado nel quartiere".
Stessi toni da parte della proprietà: "Enel aveva già presentato denuncia nei mesi scorsi e gestito la situazione, effettuando alcuni interventi in coordinamento con le forze dell’ordine", specifica in una nota.
"L’edificio in questione, peraltro, non è in alcun modo collegato all’adiacente cabina primaria Varlungo – aggiunge –, le cui apparecchiature elettriche sono assolutamente in condizioni di sicurezza".
La precisazione arriva in risposte ai timori sollevati durante il sopralluogo dei due delegati di FdI, che avevano sottolineato come l’occupazione confinasse con il trasformatore della società, che fornisce la corrente a una buona fetta di Firenze.
Continua quindi la stagione degli sgomberi – anche se quest’ultimo di basso cabotaggio – nel capoluogo toscano. Poche settimane fa è stato infatti sgomberato lo stabile in via Ponte di Mezzo occupato abusivamente nel 2016 da antagonisti appartenenti al Collettivo Studentesco Universitario.
A pochi metri di distanza, qualche giorno prima, era toccato all’occupazione Corsica 81 levare le tende. In quel caso, un gruppetto di persone tentò di bloccare il traffico all’incrocio tra via Ponte di Mezzo e via Mariti. E due degli occupanti sono inoltre saliti sul tetto della struttura, dove sono rimasti per tre giorni.
Giovedì, infine, sono stati posti i sigilli ai cancelli di Villa Larderel. All’interno sono state identificate 9 persone, di cui 8 maggiorenni (tutti denunciati per occupazione di edifici), per lo più giovani. C’erano anche un italiano e una coppia, lui tunisino, lei – 19 enne – etiope con in braccio un bimbo di soli 15 giorni.
P.M.