REDAZIONE FIRENZE

La rivolta degli Ncc: "Abbiamo perso il 90% del fatturato"

Si chiede più attenzione per le imprese di noleggio con conducente, fortemente danneggiate dall’emergenza Covid

Una protesta degli Ncc

Un presidio permanente degli Ncc della Toscana davanti alla sede della giunta regionale per chiedere più attenzione per le imprese di noleggio con conducente. L’iniziativa, partita ieri mattina, punta a sollecitare maggiore "sostegno verso un comparto fortemente danneggiato dall’emergenza Covid".

Alcune decine di partecipanti alla manifestazione sono rimasti davanti alla sede della giunta per buona parte della mattinata, in rappresentanza delle varie città toscane, e torneranno stamani. "A costo di rimanere da solo - dice Marco Carraresi, referente vetture pubbliche e mobilità di Cna Città Metropolitana e promotore dell’iniziativa - sarò qui tutti i giorni, finché non verrò ricevuto, per chiedere politiche di garanzia per il nostro settore. Siamo un codice Ateco che per la legge non ha mai sospeso l’attività, ma in realtà abbiamo smesso di lavorare dallo scorso marzo perché Firenze e la Toscana vivono con il turismo e a quello si lega il nostro lavoro. Nel 2020 ho fatto complessivamente meno del 10% del 2019 e tantissime imprese stanno morendo, mentre l’abusivismo fiorisce".

Gli Ncc sollecitano un incontro urgente col presidente della Regione Eugenio Giani, e con l’assessore al turismo, Leonardo Marras per presentare le proprie richieste. "Chiediamo ai tre livelli di governo comunale, regionale e nazionale – spiegano – più attenzione al nostro settore, parte imprescindibile della filiera del turismo, della quale vogliamo entrare a far parte ufficialmente. Sollecitiamo politiche a lungo termine per un turismo di qualità, sistemi più adeguati di ristoro, l’alleggerimento della burocrazia, il rinvio di mutui e affitti, l’abbattimento dei bolli e un sistema di tassazione equo e dilazionato. Chiediamo finanziamenti che possano aiutarci a investire sul personale, senza doverlo licenziare. Ma la principale cosa che domandiamo è di poter lavorare: vogliamo la possibilità di trasportare persone con disabilità, con difficoltà sanitaria ed essere utilizzati per il trasporto scolastico degli studenti. I cittadini devono essere incentivati a usare i nostri mezzi".

Gli Ncc domandano infine "l’annullamento del bollo auto 2021, la rottamazione delle cartelle esattoriali, che la Fi-Pi-Li non diventi a pagamento e un forte contrasto a ogni forma di abusivismo ormai dilagante".

Lisa Ciardi