La ’rimaturità’ del liceo Galileo. Gli ex alunni tornano in classe

Evento unico in Italia: tra i partecipanti due donne di 86 anni e un sacerdote. Domani versione di latino

La ’rimaturità’ del liceo Galileo. Gli ex alunni tornano in classe

La ’rimaturità’ del liceo Galileo. Gli ex alunni tornano in classe

Domani al Liceo Galileo di Firenze, 207 ex allievi si cimenteranno nella rimaturità. Torneranno sui banchi per affrontare la prova più temuta di ogni liceale, la versione di latino. Un evento mai realizzato prima sul territorio nazionale. In tutto ci sono sei generazioni di studenti che si incontreranno con quelli attualmente in classe. Tra i partecipanti due donne di 86 anni, un sacerdote, i ragazzi che hanno saltato la prova scritta per il covid. Per loro una ‘mezza’ maturità, tanto che hanno deciso di tornare a scuola per provare l’ebbrezza del compito in classe. L’evento è organizzato dall’associazione Amici del Galileo in collaborazione con la dirigente scolastica, dottoressa Liliana Gilli. Non ci saranno gli ex allievi illustri: Collodi, Giosué Carducci, Mario Luzi, Tiziano Terzani e Oriana Fallaci, Margherita Hack, Giovanni Spadolini ma quel carico di stroria, quel grande umano afflato, si respira ancora. Per tutti e 207, arrivo alle 16,30 per la procedura di identificazione. Poi si divideranno nelle classi: 51 hanno scelto la competitiva, 156 invece si cimenteranno nella non competitiva. Tutti sul banco potranno avere il foglio protocollo timbrato dalla scuola, il dizionario di Latino, la penna nera.

La commissione esaminatrice che valuterà la prova competitiva è composta dai docenti del Galileo, dalla presidente della delegazione fiorentina dell’Associazione italiana di cultura classica, professoressa Maria Pace Pieri e dal docente di lingua e letteratura greca dell’Università di Firenze, Enrico Magnelli, ex studente proprio del Galileo. Le traduzioni di chi ha partecipato alla non competitiva, saranno corrette ma non valutate dagli studenti attualmente a scuola. La consegna dei riconoscimenti avverrà a ottobre, la medaglia commemorativa è stata creata dal maestro orafo fiorentino Paolo Penko.