La ’Rimaturità’ del Galileo: "Per molti questa è casa"

Sono 149 gli ex studenti del Liceo che si sono iscritti per la prova di latino. Il 14 maggio torneranno sui banchi di scuola. La preside Gilli: "Molto orgogliosa" . .

La ’Rimaturità’ del Galileo: "Per molti questa è casa"

La ’Rimaturità’ del Galileo: "Per molti questa è casa"

Un evento originale, unico nel territorio nazionale, che segna perfettamente il senso di appartenenza e di identità che tanti studenti hanno verso il Liceo Galileo. Anni della vita che ciascuno di noi che nel bene o nel male ci hanno cambiati. Si chiama ‘Rimaturità’. Ex studenti del Liceo classico più antico della città torneranno sui banchi per affrontare la prova più temuta da un liceale: la versione di latino. Sono 149, gli iscritti, 89 donne e 60 uomini, che il 14 maggio, alle 16.30, si presenteranno fuori dal cancello con zaino, astuccio e dizionario. Iniziativa organizzata da ‘Gli amici del Galileo’, ’ in collaborazione con la dirigente scolastica del liceo, dottoressa Liliana Gilli. In 48 hanno scelto di affrontare la prova ’competitiva’ con valutazione e classifica finale di merito, mentre per 101 ci sarà la ’non competitiva’: correzione della versione, nessun voto, ma menzioni a giudizio della commissione esaminatrice.

A correggere i compiti saranno anche gli studenti Giovanni e Caterina, rappresentanti d’istituto. "Saremo empatici - dice Caterina - è strano vedere che si invertiranno i ruoli e saremo noi a correggere". Fa eco Giovanni: "Per molti, questo posto è casa. Il punto di forza è la coesione e il senso di appartenenza". Tra i partecipanti troviamo un sacerdote, coppie che si sono conosciute sui banchi di scuola che oggi sono sposati, il più anziano che ha affrontato la ‘sua’ maturità nel 1960. La sezione più rappresentata è la E, mentre sono in prevalenza i ‘ragazzi’ degli anni ’80 ad aver scelto di tornare in classe. Forse coloro che in quegli anni vivevano uno dei momenti migliori del paese. Non mancano anche i giovanissimi, infatti parteciperanno all’iniziativa del liceo fiorentino anche diversi studenti della maturità 2021. Per loro non ci fu compito scritto in presenza causa pandemia e vogliono provare questa ebrezza. Di altissimo livello la commissione esaminatrice, composta dai docenti del Galileo, unitamente alla presidente della delegazione fiorentina dell’Associazione italiana di cultura classica, professoressa Maria Pace Pieri e dal docente di lingua e letteratura greca dell’Università di Firenze, Enrico Magnelli, ex studente proprio del Galileo. La consegna dei riconoscimenti sarà la medaglia commemorativa creata dal maestro orafo fiorentino Paolo Penko. "La rimaturità – ha detto Liliana Gilli – rappresenta un incontro tra studenti,quelli di ieri con quelli di oggi. Riaprire questo posto agli ex studenti per me ha un valore inestimabile, credo che questo liceo sia il cuore pulsante della città e che vada riconosciuto. Un ponte tra generazioni, che permetterà ai grandi di tornare nelle aule nelle quali sono cresciuti, e ai giovani di capire il valore aggiunto della scuola: fare comunità".

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