La relazione complicata con i classici

Caro Marco, a volte mi imbatto in libri che vorrei leggere perché sento che sono dei classici che andrebbero letti, ma dopo poche pagine mi areno. Questo mi accade, ad esempio, con Isabel Allende. Mi sto imponendo di leggere ’La casa degli spiriti’, ma per farcela ho dovuto affiancare a quel romanzo un paio di altri libri, per ’farmi un po’ coraggio’. Cos’è che mi blocca? La traduzione che non rende a sufficienza la grandezza dell’autrice? Il genere letterario? O forse, semplicemente, leggere di come venivano trattate le donne in quei contesti storici e sociali mi avvelena il sangue? Lisa

Gentile Lisa, quando leggiamo un romanzo instauriamo una vera e propria relazione, come quando conosciamo una persona, e il risultato di una relazione non è e non può essere prevedibile. Può accadere che ci parlino bene di qualcuno e magari quando poi ce lo presentano, pur riconoscendo le sue doti o la sua bellezza interiore, non riusciamo a trovare la giusta sintonia… o addirittura può capitare che ci stia antipatico. Questo proprio perché la relazione è formata da due entità diverse. È inutile chiedersi il perché si provi simpatia o antipatia per qualcuno, o perché ci si innamora. Tentiamo di spiegarlo, perché l’uomo vuole sempre capire e spiegare ogni cosa, ma tutto quello che diremo in merito alla simpatia e all’amore, credendo di coglierne le cause, sarà solo e soltanto la descrizione delle conseguenze. Non si ama qualcuno per i suoi occhi verdi, ma i suoi occhi verdi ci piaceranno perché ci siamo innamorati. Non esiste alcuna spiegazione razionale possibile. Il rapporto con i romanzi funziona esattamente nello stesso modo. Un romanzo che per molti è un capolavoro, per me può essere indigesto. Non per questo devo sentirmi in errore. Ribaltando la faccenda: ci sono milioni di persone appassionate di romanzi di cui non riesco a leggere nemmeno la prima pagina, anche per via di un genere che non mi affascina. Non per questo devo pensare che quei milioni di persone non capiscano nulla di letteratura. Anzi, addirittura può essere un’occasione per sondare il mio rispetto per chi è diverso da me, per la libertà degli altri. Comunque, come dico sempre: un romanzo che non ci corrisponde NON dobbiamo leggerlo, così come non dobbiamo frequentare una persona che ci fa stare male, nemmeno se fosse la più bella del mondo.

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