
La piaga delle truffe: "Vostro figlio all’ospedale". Lui esce, lei la derubano
di Stefano Brogioni
FIRENZE
La truffa dell’incidente del figlio va ancora a segno. Con un bottino pesantissimo: tremila euro in contanti, 5mila di gioielli, sottratti a una coppia di anziani di 80 anni, residenti a Brozzi, convinti che consegnando denaro e preziosi avrebbero aiutato il loro figliolo coinvolto in un sinistro.
Invece, come già successo, non c’era nessun incidente e il loro congiunto, fortunatamente, stava benissimo. Ma la cattiveria dei truffatori ha invitato anche il padre a mettersi in cammino in direzione dell’ospedale di Santa Maria Nuova, dove, a detta di un uomo qualificatosi a telefono come maresciallo dei carabinieri, si trovava ricoverato come la sua “vittima“: un pedone investito sulle strisce.
"E’ senza assicurazione, rischia la galera", ha detto l’interlocutore al telefono alla povera donna, chiamato lunedì pomeriggio intorno alle 14.
La donna è andata comprensibilmente nel pallone, e il truffatore ci è andato giù pesantissimo.
Mentre le prospettava conseguenze pesantissime per quell’incidente provocato dal figliolo, le ha chiesto anche il numero di cellulare di suo marito.
Così, contemporaneamente, un complice si è messo in contatto con l’anziano: sempre presentandosi come un appartenente alle forze dell’ordine, ha invitato l’uomo a raggiungere urgentemente il pronto soccorso dell’ospedale.
L’anziano sarebbe anche stato rassicurato sul fatto che, data la paventata emergenza, sarebbe stato autorizzato a circolare in Ztl dopo aver fornito la targa della sua auto. Il marito ha quindi lasciato sola la moglie.
Dopo essersi assicurati che il marito fosse lontano, ecco che alla porta si è presentato un individuo: "Sono l’avvocato", le ha detto. La signora, convinta di fare il bene del figlio, aveva preparato soldi e anche monili, perché era stata anticipatamente convinta che pure l’oro sarebbe servito per mettere insieme un congruo risarcimento.
Quando suo marito a Santa Maria Nuova non ha trovato suo figlio ricoverato, ha tirato un sospiro di sollievo. Ma quando è tornato a casa ha scoperto che non era uno scherzo di pessimo gusto, ma un infame raggiro. Sull’episodio, simile a tanti altri successi in varie zone della città, indaga la polizia.