La partita della vergogna. Multa di 500 euro all’Isolotto

La decisione del giudice sportivo. E la prossima gara casalinga sarà giocata a porte chiuse

Una multa di 500 euro e l’imposizione di giocare la prossima partita casalinga di campionato, contro la squadra pratese della Pietà 2004, a porte chiuse. Questa la sanzione inflitta dal giudice sportivo alla società Isolotto, in seguito ai fatti accaduti nella partita fra la squadra Giovanissimi Under 15 provinciale della società fiorentina e lo Jolo Calcio di Prato. Fra le motivazioni del giudice sportivo si legge che tale sanzione è stata provocata dagli "intollerabili comportamenti, così ben descritti e riportati nel referto arbitrale, osservati da parte di sostenitori della squadra ospitante con lanci di pietre all’indirizzo dello spogliatoio della società ospite, per frasi discriminatorie, pronunciate in più occasioni, durante il secondo tempo, all’indirizzo di un giocatore avversario, oltre all’intento di scavalcare la rete di recinzione".

"Decisione giusta" dice il presidente dello Jolo calcio Gianrico Antoni. La squadra pratese, impegnata sabato scorso sul campo dell’Isolotto in una partita importante per tentare di agganciare il terzo posto in classifica, al termine di 90’ combattuti era stata raggiunta in extremis sull’1-1 dopo esser passata in vantaggio a 10’ dal termine.

In tribuna un gruppo di tifosi locali particolarmente esagitati, durante l’arco del match, ha prima offeso ripetutamente i genitori ospiti, soprattutto le mamme, poi i giocatori, accanendosi con pesanti insulti razziali sull’un tesserato di colore in campo con la maglia dello Jolo. Col pareggio gli animi si sono accesi anche in campo. Pare che gli insulti razziali siano volati anche fra giocatori, sempre all’indirizzo del calciatore dello Jolo che è stato difeso dai suoi compagni.

Al triplice fischio qualche decina di giovani tifosi dell’Isolotto ha pensato bene di avvicinarsi alla zona spogliatoi per cercare un contatto con i giovani calciatori pratesi, provando senza successo a scavalcare la rete di recinzione del vialetto che conduce agli spogliatoi. L’azione sconsiderata, come riportato anche dal giudice sportivo, ha raggiunto il culmine quando il gruppo di esagitati è uscito dall’impianto e ha iniziato, da via Pio Fedi, a tirare sassi all’interno della zona spogliatoi.

Sono state allertate le forze dell’ordine: sono arrivate due volanti della polizia al campo sportivo per permettere alla squadra ospite e al direttore di gara di uscire dallo spogliatoio senza ulteriori conseguenze.

Il presidente dell’Isolotto Giovanni Biondi, all’indomani della partita, intervistato da La Nazione, aveva sottolineato, condannando insulti e assalto agli spogliatoi, che i giovani protagonisti della brutta pagina sugli spalti non erano tesserati per la sua società calcistica e che l’Isolotto ha cercato di dettare comportamenti legati a rispetto e fair play

L.M.

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