LISA CIARDI
Cronaca

La lite, poi le coltellate. Caccia all’aggressore

Due giovani feriti la scorsa notte nella zona industriale di Stagno, uno è grave. L’episodio di violenza fuori da un locale. Un precedente lo scorso novembre.

Doppio accoltellamento nella notte, a Lastra a Signa. I fatti, in base a quanto ricostruito dai carabinieri, sono avvenuti alle 4.30 di domenica in via dei Ceramisti, ovvero nella zona industriale di Stagno. Qui due ragazzi di 30 e 26 anni, entrambi di nazionalità marocchina, hanno litigato con un connazionale, per motivi che restano al momento da accertare. Pare che i tre, prima del diverbio, avessero partecipato a una serata in un locale della zona molto frequentato da stranieri. La lite però è avvenuta in strada: qui il terzo ragazzo coinvolto avrebbe estratto un coltello per colpire gli altri due, prima che potessero accorgersi della lama. E sempre all’esterno i feriti sono stati trovati all’arrivo dei soccorritori. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della stazione di Lastra a Signa e della compagna di Signa, ma al loro arrivo l’aggressore era già fuggito.

Sono ora in corso le indagini per individuarlo e rintracciarlo anche grazie alle tante telecamere della zona. Nel frattempo, domenica notte, i due feriti sono stati soccorsi dalla Pubblica assistenza di Signa e della Misericordia di Lastra a Signa: il meno grave è stato accompagnato a Torregalli con alcune ferite al polso e al fianco; il più grave è stato portato in codice rosso a Careggi per i profondi fendenti ricevuti al torace. Operato poco dopo essere arrivato al pronto soccorso, non dovrebbe essere in pericolo di vita.

Non è la prima volta che in via dei Ceramisti si verificano episodi di violenza. Il più grave avvenne il 27 novembre scorso, quando, a seguito di una lite, rimase gravemente ferito alla testa, con un’arma da taglio, il campione spagnolo di body building El Gaouzi Hakim, poi curato all’ospedale di Torregalli. A seguito di quell’episodio, al locale di via dei Ceramisti venne notificato il provvedimento di sospensione per quindici giorni dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande in favore dei soci con annesso intrattenimento musicale. Il provvedimento, proposto dall’Arma dei carabinieri, venne poi emesso dal Questore di Firenze.